(30Science.com) – Roma, 8 feb. – A seguito del violento terremoto che ha colpito la notte del 6 febbraio la Turchia e la Siria, l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) si è subito attivata per rendere disponibili le immagini acquisite dai cinque satelliti della costellazione radar COSMO-SkyMed. ASI ha reso subito disponibili agli enti Istituzionali Nazionali e nell’ambito di collaborazioni internazionali le tante immagini pre evento. Inoltre ha acquisito immagini post evento su alcune delle città interessate dal sisma (prima immagine post evento acquisita nella notte del 7 febbraio alle ore 04:13 dal satellite CSG1 sulla città di Adana a circa 200 Km dell’epicentro) e altre immagini verranno acquisite nei prossimi giorni. L’ASI è in stretto contatto con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) che sta procedendo con l’elaborazione delle immagini. I risultati saranno disponibili nei prossimi giorni.
Inoltre, attraverso e-Geos (una società ASI (20%) e Telespazio (80%) che è uno dei principali attori internazionali nel settore dell’osservazione della Terra e delle informazioni geospaziali) i dati acquisiti dai satelliti COSMO-SkyMed sono forniti nel contesto del Emergency Management Service del programma europeo Copernicus.
L’utilità dei satelliti per l’osservazione della Terra sale drammaticamente alla ribalta nei giorni seguenti i disastri naturali. Il terremoto del 6 febbraio ha di fatto acceso, per l’ennesima volta, i riflettori su come vengono utilizzate le immagini dei satelliti riprese dallo spazio. Immagini che risultano utili per organizzare i soccorsi e per comprendere meglio l’entità dei danni.(30Science.com)