Valentina Di Paola

USA, le aree rurali fanno male al cuore

(27 Gennaio 2023)

(30science.com) – Roma, 27 gen. – Gli adulti che vivono nelle aree rurali degli Stati Uniti sembrano associati a un rischio del 19 per cento più elevato di sviluppare insufficienza cardiaca rispetto a chi abita nelle zone urbane. Questo bizzarro risultato emerge da uno studio, pubblicato sul Journal of American Medical Association Cardiology, condotto dagli scienziati del Vanderbilt University Medical Center e della Grossman School of Medicine presso la New York University. Il team, guidato da Véronique L. Roger, ha utilizzato i dati del Southern Community Cohort Study, un’indagine a lungo termine sulla salute degli abitanti adulti degli stati americani sudorientali. I ricercatori hanno confrontato i tassi di insufficienza cardiaca di nuova insorgenza tra i residenti rurali e urbani in 12 stati, considerando una popolazione di 27.115 adulti sani. La popolazione è stata seguita per 13 anni. Il 20 per cento della coorte viveva in zone rurali e quasi il 69 per cento era costituito da adulti di colore. Le regioni rurali, riportano gli studiosi, erano state associate a un incremento del rischio di insufficienza cardiaca, con un tasso maggiore tra le donne e gli uomini di colore. Complessivamente, scrivono gli esperti, il rischio di insufficienza cardiaca era superiore di circa il 19 per cento per i residenti nelle zone rurali rispetto a quanto osservato tra i partecipanti che abitavano in città. Tra gli uomini di colore, però, il tasso di pericolo saliva al 34 per cento, mentre per le donne il valore riscontrato era del 22 per cento. Questi risultati, commentano gli autori, evidenziano l’importanza di sviluppare approcci personalizzati in merito alla prevenzione dell’insufficienza cardiaca tra i residenti nelle aree rurali. “Il nostro lavoro – osserva Sarah Turecamo, della Grossman School of Medicine – sottolinea la necessità di sviluppare strumenti e interventi specifici per le popolazioni rurali. Non abbiamo osservato associazioni significative tra le aree rurali o urbane per gli uomini caucasici”. “Attendiamo con impazienza studi futuri – commenta David Goff, altra firma dell’articolo – che possano far luce su questi aspetti. Le malattie cardiache costituiscono la principale causa di morte negli Stati Uniti, per questo è fondamentale individuare strategie efficaci per contrastare il rischio di sperimentare tali problematiche”. L’insufficienza cardiaca, spiegano gli esperti, può essere prevenuta seguendo uno stile di vita salutare per il cuore. “Tra i fattori più influenti per l’insufficienza cardiaca – conclude Roger – dobbiamo considerare l’ipertensione, che gli uomini di colore sperimentano a livelli sproporzionatamente alti. Tale condizione dovrebbe essere gestita in modo intensivo controllando regolarmente la pressione sanguigna e assumendo i farmaci prescritti. Per mantenere una buona salute cardiaca consigliamo inoltre di non fumare e di mantenere uno stile di vita sano, che comprenda una buona alimentazione e un livello adeguato di attività fisica”. (30science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).