Valentina Di Paola

I ragni marini possono rigenerare intere parti del corpo

(24 Gennaio 2023)

(30science.com) – Roma, 24 gen. –  I ragni marini possono rigenerare interi arti, ma anche segmenti corporei quasi completi, come l’intestino posteriore, l’ano, la muscolatura e, in parte, persino gli organi riproduttivi. A rivelarlo uno studio, pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, condotto dagli scienziati della Universität di Greifswald. Il team, guidato da Georg Brenneis, ha esaminato le capacità di rigenerazione del Pycnogonum litorale, noto anche come ragno marino, un artropode che prospera nell’Oceano Atlantico settentrionale, nel Mare del Nord, nel Canale della Manica e nel Mar Mediterraneo occidentale.

Maschio adulto completamente rigenerato del ragno marino Pycnogonum litorale (vista dorsale, autofluorescenza cuticolare dopo eccitazione con luce blu).
CREDITO
Giorgio Brenneis

Comprendere le abilità rigenerative delle specie animali, spiegano gli autori, potrebbe aprire la strada a nuovi trattamenti nell’ambito della medicina e della clinica. Molti artropodi, continuano gli esperti, sono in grado di ricostruire i propri arti, ma il ragno marino sembra capace di molto di più. Il gruppo di ricerca ha monitorato 23 esemplari a vari livelli di sviluppo, ai quali erano state amputate diverse sezioni del corpo. Stando a quanto emerge dall’indagine, la maggior parte degli animali giovani ha mostrato una rigenerazione completa, o quasi, delle parti mancanti. La capacità rigenerativa degli organi sessuali è stata osservata in entrambi i generi, anche se a volte le regioni sono ricresciute più anteriormente rispetto alla zona di partenza. Questa possibilità, commentano gli studiosi, incrementa notevolmente le chanche di sopravvivenza individuale e il successo riproduttivo nel lignaggio evolutivamente antico dei ragni marini. La rigenerazione potrebbe pertanto rappresentare un tratto ancestrale degli artropodi che avrebbe contribuito al successo della prima diversificazione. Questi risultati, concludono gli autori, sottolineano la necessità di esplorare ulteriormente le capacità rigenerative degli artropodi. (30science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).