(30Science.com) – Roma, 16 nov. – A bordo della Missione Artemis I c’è molta tecnologia italiana e ce ne sarà sempre di più via via che il programma lunare si andrà sviluppando con le prossime missioni. “Stiamo tornando sulla Luna per restare in maniera sostenibile” spiegano in una nota gli esperti di Thales Alenia Space, joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%), che sta progettando un intero ecosistema lunare. “Lavorando su veicoli, infrastrutture orbitali con e senza equipaggio e soluzioni a terra per consentire di arrivare sulla Luna, vivere sulla sua superficie, utilizzandone le risorse a disposizione, – si legge – l’azienda sta contribuendo al disegno della nuova economia lunare. Attraverso la sua tecnologia e la sua aspirazione “Space for Life”, Thales Alenia Space dà vita a tutti questi elementi, connettendoli tra loro in piena sinergia, un nuovo ecosistema che diventa l’asset centrale della strategia del “Forward to the Moon”.
L’Italia, con il contributo dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dell’industria, gioca un ruolo di primaria importanza nel programma Artemis, nel suo sviluppo, sia per quanto riguarda il viaggio che la permanenza dell’uomo sulla Luna e oltre”. Il Modulo di Servizio Europeo è la spina dorsale di Orion che consente la vita umana all’interno della capsula. Sono numerose le tecnologie chiave per Orion, la navicella spaziale che porterà gli astronauti in orbita Lunare nell’ambito della missione Artemis, ad essere fornite da Thales Alenia Space, contribuendo con un ruolo centrale al Modulo di Servizio Europeo (ESM), sviluppato per l’ Agenzia spaziale europea (ESA). Thales Alenia Space procura infatti i sottosistemi, parte essenziale dei moduli, che garantiscono le condizioni vitali e la sicurezza dell’equipaggio durante l’intera missione. Thales Alenia Space sta sviluppando i sottosistemi critici per tutti e 6 i moduli, fornendo ad Airbus Defence and Space, primo contraente del ESM di Orion, la struttura, il controllo termico e le principali capacità di supporto vitale. La tecnologia all’avanguardia utilizzata per la struttura primaria consente all’ESM di essere abbastanza leggero da volare più lontano e più a lungo, pur essendo abbastanza forte da mantenere la sua forma e performare la missione. Recentemente Thales Alenia Space ha completato con successo e consegnato la struttura portante del modulo di servizio numero 4 di Orion. Attualmente il modulo si trova nelle camere pulite di Airbus Defence and Space a Brema, in Germania, dove completerà l’integrazione ed eseguirà i test finali, supportato dagli ingegneri di Thales Alenia Space in loco. Oltre a ESM4, come per i precedenti moduli 1, 2 e 3, il prossimo ESM5 è attualmente in fase di sviluppo presso gli stabilimenti di Thales Alenia Space di Torino.
Leonardo è partner del programma, fornendo i pannelli fotovoltaici (PVA) e le unità di controllo e distribuzione dell’alimentazione (PCDU) per i moduli ESM da 1 a 6. In programma c’è anche la prima casa dell’umanità nello spazio profondo: sicurezza, comfort e vista mozzafiato. Anche in questo caso “Continua il ruolo chiave di Thales Alenia Space nella missione Artemis, al fianco di ESA e NASA con il contributo fondamentale per diversi elementi della futura stazione lunare “Lunar Gateway”. Thales Alenia Space vede già nei propri stabilimenti elementi della struttura primaria di HALO, modulo abitativo e logistico della NASA, sviluppato per il partner Americano Nortrop Grumman, che abilita l’ambiente di vita “iniziale” della nascente stazione. L’azienda è inoltre il prime Contractor per I-HAB (International Habitat), la casa europea degli astronauti nell’orbita lunare e per il nuovo mozzafiato modulo finestrato ad uso di comunicazione e logistico ESPRIT (European System Providing Refueling, Infrastructure and Telecommunications) , elementi che segneranno la storia delle nuove soluzioni industriali per arrivare sulla Luna e oltre.
Grazie alle sue competenze straordinarie, attingendo all’esperienza maturata con cinque Veicoli di Trasferimento Automatizzati (ATV) e allo sviluppo di diversi elementi della Stazione Spaziale Internazionale (ATV Integrated Cargo Carriers, Nodes 2 & 3, Cupola, Columbus, MPLM & PMM, Cygnus PCM e il Bishop Airlock), Thales Alenia Space sta contribuendo in maniera unica allo sviluppo della missione “nuovo Apollo” e all’esplorazione umana dello spazio oltre l’orbita bassa terrestre”.(30Science.com)