(30Science.com) – Roma, 15 lug. – Scienza del clima, sviluppo sostenibile ed esplorazione dei mari sono al centro delle attività che animeranno il Padiglione Italia a Expo 2020 Dubai in virtù della collaborazione tra Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici – CMCC e il Commissariato Generale per la partecipazione italiana alla prossima Esposizione Universale che partirà il primo di ottobre.
Il CMCC porterà a Expo Dubai il suo contributo scientifico-tecnologico nella fornitura e visualizzazione di dati meteo-marini, modelli oceanografici e applicazioni marine. L’istituto italiano di ricerca internazionale sui cambiamenti climatici contribuirà all’Esposizione Universale anche con esperti e dialoghi su temi di frontiera, quali l’Oceano Globale Costiero, il cuore di CoastPredict, l’iniziativa che fa parte del Decennio del mare dell’UNESCO.
“Il contributo del CMCC offrirà al visitatore un’esperienza immersiva attraverso una delle applicazioni che produciamo con la nostra ricerca scientifica e con il nostro Centro di Supercalcolo, tra i più avanzati al mondo tra quelli che si occupano di cambiamenti climatici”, ha spiegato Antonio Navarra, presidente del CMCC. “Sarà l’Oceano il protagonista del contributo di CMCC al Padiglione Italia, dove i visitatori potranno guardare previsioni marine in tempo reale, aggiornate quotidianamente e realizzate attraverso un sistema unico di simulazioni e di modelli numerici che consentono di rappresentare le condizioni del mare a diverse scale, dall’oceano globale fino alle aree costiere, con dati ad altissima risoluzione. Dalla ricerca avanzata e dalla tecnologia che producono queste previsioni, nasce un messaggio che connette il visitatore alla sua realtà più vicina, data dalle previsioni marine nel porto di Dubai, fino alla dimensione globale dell’Oceano”, ha detto Navarra.
L’attività di ricerca della Fondazione CMCC è perfettamente in linea con i temi selezionati dall’Italia per l’Esposizione Universale e per il Padiglione Italia e rappresenta quindi un’importante occasione per esporre alcuni dei risultati applicativi più interessanti.
“Oggi è fondamentale avere un occhio di osservazione e prevenzione dei cambiamenti climatici e degli shock ambientali, che costituiscono uno dei più gravi elementi di danno economico, ecologico e sanitario nel mondo, anche e soprattutto in quella regione che ospiterà Expo Dubai”, ha detto il Commissario per la partecipazione italiana all’Esposizione Universale Paolo Glisenti.
“Nel Padiglione Italia offriremo il nostro punto di osservazione, continuamente alimentato dai dati del CMCC, che darà in tempo reale al visitatore una visione complessiva dei cambiamenti climatici che si apprestano a verificarsi a livello globale, a partire dall’area del Mediterraneo allargato, che ha un ecosistema molto fragile e particolarmente esposto a questi temi”.
L’esperienza della Fondazione CMCC riflette anche il tema chiave del Padiglione Italia, riassunto dal claim “Beauty Connects People”, che raccoglierà le eccellenze italiane per raccontare la Bellezza del nostro paese e la capacità di far rete attraverso di essa.(30Science.com)