(30Science.com) – Roma, 5 lug. – Angelini Fine Chemicals, la Business Unit di Angelini Pharma specializzata nella produzione di principi attivi, ha installato nello stabilimento di Aprilia (LT) due reattori per l’idrogenazione catalitica che permetteranno di aumentare la capacità di produzione di principi attivi farmaceutici (API).
Questo investimento ha permesso di integrare la piattaforma dedicata alla chimica fine, già tecnologicamente avanzata, con due nuovi reattori per l’idrogenazione catalitica – uno all’interno del laboratorio di Ottimizzazione di Processi industriali e uno per attività di Kilo-Size – per completare l’offerta produttiva. Negli ultimi anni Angelini Fine Chemicals ha investito molto nella Flow Chemistry per utilizzare questo metodo nella produzione a livello industriale dei principi attivi.
Angelini Fine Chemicals è una delle prime aziende produttrici per conto terzi (CDMO) ad aver investito nella Flow Chemistry finalizzata alla produzione e commercializzazione di principi attivi farmaceutici approvati in Europa e negli Stati Uniti.
“Investire nella Flow Chemistry è una sfida continua nel nostro settore, che da oltre 50 anni utilizza principalmente la produzione a batch. Questi investimenti sono frutto di un cambio di mentalità che nella nostra azienda è profondamente radicato, perché crediamo che questo nuovo paradigma possa colmare sempre di più il gap tecnologico esistente nella produzione di principi attivi, per offrire alle aziende farmaceutiche e ai pazienti una varietà di soluzioni sempre più ampia” commenta Giovanni De Filippo, Fine Chemicals Sales & BD Head.
La chimica a flusso permette non solo di produrre principi attivi in modo continuo, eseguendo sintesi più accurate, in maniera più ecosostenibile e sicura, ma anche di gestire chimiche rischiose o difficili.
Questi investimenti hanno permesso all’azienda di rendere la propria piattaforma “fully integrated”, cioè in grado di gestire l’intero processo di lavorazione della molecola dalla ricerca e sviluppo, compresa la fase di test e progettazione sulla piccola scala, fino alla produzione a livello industriale.
Nel 2020 l’azienda ha prodotto più di 300 tonnellate di principi attivi, di cui oltre il 40% dedicato allo sviluppo personalizzato e la produzione a contratto (CDMO).(30Science.com)