(30Science.com) – Roma, 23 giu. – Mantenere per almeno un altro anno rigorose misure di contenimento come l’utilizzo di mascherine e il distanziamento sociale è di fondamentale importanza per ridurre il diffondersi di nuove epidemie da Covid-19 in Cina. E questo, nonostante il buon andamento e l’avanzamento della campagna vaccinale. Ad affermarlo, uno studio condotto dall’Istituto di Malattie Infettive di Shangai in collaborazione con molte università di tutto il mondo, pubblicato sulla rivista Nature Human Behaviour.
“Capire quando gli interventi non farmaceutici (NPI) possano essere revocati o meno rimane una questione chiave per i responsabili politici di tutto il mondo” sostengono i ricercatori che, per trovare una risposta a questa domanda, hanno costruito un modello basato sui dati della trasmissione SARS-CoV-2 in Cina.
In particolare, gli esperti hanno sviluppato un modello matematico capace di simulare diversi scenari possibili sia se la campagna vaccinale proseguisse come previsto sia capace di ipotizzare imprevisti che potrebbero portare a un aumento di casi di covid-19 come scambi con l’estero a quasi nessuna reazione immunitaria nella popolazione. Dallo studio emerge che rigorosi interventi non farmaceutici dovrebbero rimanere in vigore almeno un anno dopo l’inizio della vaccinazione per ridurre nuove epidemie di Covid-19 per tutto il 2021.
Gli interventi comprendono chiusura delle scuole, coprifuoco, mascherine e altre misure non farmacologiche. I dati evidenziano da sole, le misure di contenimento sono in grado di mantenere il numero di Rt intorno a 1,3. Quindi, l’effetto sinergico degli NPI e della vaccinazione potrebbe ridurre il carico di Covid-19 fino al 99% e portare Rt sotto la soglia epidemica in circa 9 mesi. (30Science.com)