Roma – L’adozione del metodo Montessori è associato a risultati a lungo termine superiori nell’apprendimento al termine della scuola materna, inclusi miglioramenti nella lettura, nella memoria e nella funzione esecutiva, con costi operativi significativamente inferiori rispetto ai programmi prescolari tradizionali. Lo rivela uno studio guidato da Angeline Lillard, dell’Università della Virginia, Karen Manship, dell’American Institutes for Research e David Loeb, dell’Università della Pennsylvania, pubblicato sulla rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences, PNAS. L’educazione della prima infanzia, ECE, è cruciale per lo sviluppo cognitivo e sociale, ma l’efficacia a lungo termine e la sostenibilità economica dei programmi prescolari rimangono argomenti di interesse per la politica educativa. Tradizionalmente, molti programmi ECE mostrano effetti positivi immediati che tendono a svanire entro la fine della scuola materna, il cosiddetto “fade-out effect”. Il metodo Montessori, radicato nella naturale curiosità del bambino e nel principio dell’auto-apprendimento, è ampiamente adottato, ma mancava di una valutazione rigorosa e randomizzata su scala nazionale nel contesto scolastico pubblico. Lo studio si propone di colmare questa lacuna, valutando l’efficacia e il rapporto costo-efficacia dei programmi Montessori pubblici, nei bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni. Lo studio nazionale è stato condotto su bambini coinvolti in 24 programmi Montessori pubblici negli Stati Uniti. I partecipanti sono stati assegnati per sorteggio a frequentare i programmi Montessori pubblici o a seguire programmi prescolari non-Montessori convenzionali. I ricercatori hanno monitorato i bambini per un periodo esteso, valutando i risultati di apprendimento e i costi operativi associati. Le misurazioni dell’apprendimento includevano la valutazione delle capacità di lettura, della memoria, delle funzioni esecutive e della comprensione sociale. Al termine della scuola materna, i bambini che avevano frequentato i programmi Montessori hanno ottenuto punteggi significativamente più alti rispetto ai loro coetanei non-Montessori in diverse aree chiave, come capacità di Lettura: maggiore competenza; funzioni esecutive e memoria, riportando un miglioramento della funzione esecutiva e della memoria a breve termine e lo sviluppo sociale, con una maggiore comprensione delle prospettive altrui. In contrasto con i risultati tipici degli ECE che tendono a svanire, i benefici relativi degli studenti Montessori sono risultati essere duraturi e potenzialmente in miglioramento nel tempo. I benefici sono stati osservati in bambini di tutte le estrazioni socio-economiche, ma sono risultati particolarmente pronunciati tra i bambini provenienti da famiglie a basso reddito. I risultati confermano L’efficacia del modello pedagogico Montessori nel contesto dell’istruzione pubblica americana. I risultati suggeriscono che la fiducia intrinseca del metodo nella curiosità e nell’apprendimento mirato del bambino produce esiti cognitivi e sociali superiori. (30Science.com)
Lucrezia Parpaglioni
Con metodo Montessori risultati migliori anche dopo la materna
(21 Ottobre 2025)
Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.