Roma – Identificato un gigantesco elemento genetico extracromosomico chiamato Inocle, presente nella saliva della maggior parte delle persone, circa il 74% della popolazione. A farlo un gruppo di ricercatori dell’Università di Tokyo. La scoperta, descritta su Nature Communications, ha potenziali implicazioni per la salute degli esseri umani. Questo DNA, molto più grande dei plasmidi conosciuti, è ospitato dal batterio Streptococcus salivarius e potrebbe giocare un ruolo cruciale nell’adattamento dei batteri orali all’ambiente mutevole della bocca. Utilizzando sofisticate tecniche di sequenziamento a lettura lunga e un metodo innovativo chiamato preNuc per rimuovere il DNA umano dai campioni, i ricercatori sono riusciti a ricostruire interi genomi degli Inocles, rivelando geni associati a funzioni quali la resistenza allo stress ossidativo, la riparazione del DNA e l’adattamento allo stress extracellulare. Questa scoperta apre una nuova finestra sulla comprensione del microbioma orale, con possibili impatti sulla prevenzione e trattamento di malattie come carie e infezioni gengivali. I ricercatori stanno anche esplorando il potenziale ruolo degli Inocles come marcatori per malattie gravi, compreso il cancro. La squadra intende ora sviluppare metodi per coltivare batteri contenenti Inocles e combinare analisi computazionali e sperimentali per svelare appieno le funzioni di questi elementi genetici giganteschi. (30Science.com)