Valentina Arcovio

Sin: un vademecum per proteggere il cervello in vacanza

(18 Luglio 2025)

Roma – Dall’alimentazione neuroprotettiva al sonno di qualità, dalla stimolazione cognitiva e delle relazioni sociali fino alla protezione dei traumi. Questi cono alcuni dei consigli che Società italiana di neurologia (Sin) ha diffuso per proteggere il cervello in vacanza. Il vademecum viene lanciato in vista della Giornata nazionale della neurologia, nata per sensibilizzare cittadini, istituzioni e operatori sanitari sull’urgenza di investire nella salute del cervello come bene collettivo e che si celebrerà il prossimo 22 luglio. I consigli si inseriscono nel quadro più ampio della Strategia Italiana per la Salute del Cervello 2024–2031, ispirata al principio One Brain, One Health, che riconosce la relazione tra salute cerebrale, salute mentale, ambiente e società. E non a caso lanciato in contemporanea alla Giornata mondiale del cervello che si celebra in tutto il mondo proprio il 22 luglio. “Riteniamo che le malattie del cervello abbiano lo stesso diritto di protezione e cura lungo tutto l’arco della vita, in ogni contesto e stagione”, sottolinea Alessandro Padovani, presidente della Sin. “E questo a prescindere che si tratti di patologie neurologiche o psichiatriche, croniche o acute, nei bambini così come negli anziani. Perché la salute del cervello è connessa alla salute nella sua accezione più ampia – che include le persone, le comunità, gli animali, l’ambiente – e proprio per questo che deve essere difeso e sostenuto durante le vacanze. Anche nei momenti di relax – continua – è fondamentale proteggere questo organo da fattori di rischio spesso sottovalutati, come stress, disidratazione, isolamento sociale o eccessi alimentari”. Il primo consiglio per le vacanze è quello di eguire una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali, pesce azzurro e grassi insaturi, come l’olio d’oliva. Evitare eccessi di alcol e cibi ultra-processati, evitando pasti abbondanti soprattutto la sera tardi. L’idratazione è cruciale per il metabolismo cerebrale e la termoregolazione, così come una dieta a basso contenuto di zuccheri e grassi animali riduce la neuroinfiammazione. Secondo punto del vademecum è focalizzato sul sonno regolare e di qualità. “Il sonno è un processo attivo di rigenerazione neuronale”, spiega la Sin. “Anche in vacanza, mantenere una routine regolare e dormire almeno 7-8 ore per notte favorisce il benessere neuronale, la memoria, la plasticità sinaptica e la stabilità emotiva. Uno studio pubblicato nel 2024 dall’University College London – aggiunge – ha evidenziato che il sonno profondo, in particolare quello a onde lente, migliora la memoria episodica e la velocità psicomotoria già dal giorno successivo”. Altro consiglio è quello di fare attività fisica quotidiana. “Camminate, nuoto o escursioni stimolano la neurogenesi e migliorano il flusso sanguigno cerebrale”, sottolinea la Sin. “L’attività aerobica è associata a una riduzione del rischio di demenza e depressione. Attività aerobiche come camminare, nuotare o andare in bicicletta, praticate anche solo 30 minuti al giorno, sono associate – prosegue – a una riduzione del rischio di decadimento cognitivo fino al 30%. Inoltre, una sola sessione di esercizio può migliorare le funzioni cognitive e l’umore per oltre 24 ore”. Fondamentali anche la stimolazione cognitiva e le relazioni sociali. “Leggere, giocare, conversare, esplorare nuovi luoghi o imparare qualcosa di nuovo sono attività che rafforzano la riserva cognitiva e la plasticità neuronale”, sottolinea la Sin. “Le interazioni sociali, inoltre, sono importanti per la salute mentale e la salute del cervello proteggendo da depressione e declino cognitivo. La stimolazione mentale regolare e le relazioni sociali attive rafforzano la riserva cognitiva, riducendo il rischio di Alzheimer e altre demenze”, aggiunge. Infine, la Sin invita a porre attenzione sia alla gestione dello stress che alla protezione dai traumi. “Tecniche di rilassamento come mindfulness, respirazione profonda – spiega – aiutano a regolare il cortisolo, ormone dello stress. In vacanza, attenzione anche alla sicurezza: proteggere il capo durante attività sportive e prevenire cadute è essenziale. Nel 2024, oltre 16 milioni di italiani hanno riportato disturbi psicologici di media o grave entità, con un aumento del 6% rispetto al 2022. La prevenzione dello stress è quindi una priorità anche in vacanza. Evitate luoghi troppo affollati e soprattutto non mettetevi in viaggio nei giorni di maggiore traffico”. Questi consigli si inseriscono in un più ampio impegno della Sin per promuovere una cultura della prevenzione neurologica, in linea con gli obiettivi dell’OMS e dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. “In occasione della Giornata Nazionale della Neurologia, come Sin abbiamo anche lanciato un’iniziativa nazionale per promuovere un’evoluzione dei sistemi sanitari locali con l’obiettivo di rispondere in modo più efficace ai bisogni dei pazienti neurologici”, dice Padovani. “Abbiamo elaborato raccomandazioni condivise per ripensare l’assistenza neurologica in Italia, superando l’attuale modello ospedalocentrico e puntando su un approccio territoriale integrato. Questo – conclude – permetterà di garantire cure appropriate, nel contesto giusto e al momento giusto — anche durante le vacanze, quando i riferimenti abituali spesso mancano — sostenendo la Medicina Generale e alleggerendo al contempo il carico sulle strutture specialistiche”. (30Science.com)

Valentina Arcovio