Gianmarco Pondrano d'Altavilla

La siccità estrema è associata a un aumento della violenza sessuale contro le giovani donne

(26 Giugno 2025)

Roma – Le siccità estreme nei Paesi a basso e medio reddito sono associate a un aumento della violenza sessuale contro ragazze e giovani donne. È quanto emerge da uno studio guidato dalla Curtin University e pubblicato su PLOS Global Public Health. Lo studio esamina l’associazione tra siccità e violenza sessuale contro ragazze adolescenti e giovani donne a livello globale, utilizzando dati trasversali rappresentativi a livello nazionale tratti dalle indagini sulla violenza contro bambini e giovani (VACS) del 2013 e del 2019. Il campione comprende 35.309 donne di età compresa tra 13 e 24 anni provenienti da 14 paesi dell’America centrale e meridionale, dell’Africa subsahariana, del Sud-est asiatico e dell’Europa orientale. La violenza sessuale è stata definita come contatti sessuali indesiderati, penetrazione forzata completata o tentata e attività sessuale forzata negli ultimi 12 mesi. L’intensità e la durata delle condizioni di siccità sono state misurate utilizzando l’Indice Globale Standardizzato Precipitazione-Evapotraspirazione (SPEI) in un periodo di 48 mesi prima delle indagini. Sono stati impiegati modelli lineari generalizzati bayesiani per stimare l’associazione tra esposizione alla siccità ed esperienze segnalate di violenza sessuale, controllando per età, stato relazionale, frequenza scolastica e ricchezza. L’analisi ha rivelato che l’esposizione a siccità prolungata ed estrema, della durata di 8-43 mesi in un periodo di 48 mesi, era associata a maggiori probabilità di violenza sessuale (OR 1,21, IC 95% 1,21-1,22). Anche periodi di siccità intensa sono associati a maggiori probabilità di subire violenza sessuale (OR 1,04, IC 95% 1,04-1,05). A differenza delle condizioni estreme, l’esposizione a siccità da lieve a moderata e a periodi recenti e prolungati suggerivano potenziali effetti protettivi. Questo studio fornisce nuove prove di un’associazione tra siccità estrema e una maggiore probabilità di violenza sessuale contro ragazze adolescenti e giovani donne nei Paesi a basso e medio reddito (LMIC). I risultati sottolineano come il cambiamento climatico possa esacerbare le vulnerabilità sociali attraverso i suoi effetti indiretti, evidenziando la necessità di valutazioni complete del suo impatto sulle popolazioni vulnerabili. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla