Valentina Di Paola

La semaglutide è efficace anche contro la malattia renale

(28 Ottobre 2024)

Roma –  Il farmaco Ozempic, a base di semaglutide, attualmente prescritto per i pazienti con diabete, è associato a effetti positivi e protettivi anche tra le persone con malattia renale cronica e in caso di obesità. Lo suggerisce uno studio, pubblicato sulla rivista Nature Medicine e presentato al congresso annuale dell’American Society of Nephrology, condotto dagli scienziati dell’University Medical Center di Groningen, nei Paesi Bassi. Il team, guidato da Hiddo L. Heerspink, ha coinvolto 101 partecipanti per valutare l’effetto del farmaco antidiabetico sulla malattia renale con obesità. Lo stesso gruppo di ricerca aveva dimostrato che un’altra classe di farmaci contro il diabete di tipo 2, i cosiddetti inibitori SGLT2, potevano portare benefici per i pazienti con danno renale cronico senza diabete. Il lavoro è stato condotto in Canada, Germania, Spagna e Paesi Bassi. Metà della coorte ha ricevuto iniezioni di semaglutide per 24 settimane, mentre il resto dei volontari era associato alla somministrazione di un placebo. I ricercatori hanno scoperto che la quantità di proteine nelle urine, un valore correlato al danno renale, poteva diminuire fino al 52 per cento nel gruppo trattato con Ozempic. Allo stesso tempo, gli scienziati hanno notato un calo del 30 per cento nel grado di infiammazione renale e del 33 per cento nel rischio di insufficienza cardiaca. I pazienti che avevano assunto il principio antidiabete avevano inoltre perso il 10 per cento del proprio peso corporeo. “La semaglutide ha effetti diretti e indiretti sui reni – osserva Heerspink – riducendo il tessuto adiposo attorno ai reni e la quantità di proteine nelle urine, ma anche favorendo la perdita di peso e la regolazione della pressione sanguigna”. L’arco di tempo del trial, specificano gli autori, è stato troppo breve per valutare il miglioramento della qualità della vita dei partecipanti o gli effetti a medio termine della somministrazione. “I questionari hanno rivelato che i pazienti percepivano meno il senso di fame e mangiavano meno – conclude Heerspink – questi dati preliminari supportano ulteriori test su larga scala di questo farmaco. Nei prossimi step, valuteremo se la semaglutide è efficace anche nelle persone con danne renali ma con un peso corporeo sano”. (30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).