Monti (Reg. Lombardia) promuovere dialogo con governo per terapie digitali sui territori

Roma – Promuovere la collaborazione Governo Regioni potrà favorire l’incentivazione delle terapie digitali e della digitalizzazione, anche all’interno dei singoli territori. Lo sottolinea Emanuele Monti, Presidente Commissione Welfare Regione Lombardia la quale si profila come un modello di eccellenza per l’ingresso, in maniera sempre più massiva, di questa innovazione terapeutica nei processi di cura. “La nostra regione – dichiara il presidente – può guidare un percorso trainante per le altre Regioni, promuovendo la collaborazione fra Conferenza-Regioni, Governo e AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Stiamo valutando la possibilità di realizzare entro la fine dell’anno un “distaccamento” dell’Agenzia in Lombardia, affinché anche Milano possa diventare un luogo di confronto stabile e istituzionale per aprire dialoghi di confronto in tema di innovazione, specificatamente dispositivi medici e farmaco, con le regioni. Un obiettivo che può essere raggiunto solo con la stretta collaborazione con le altre agenzie europee permettendo  all’Italia di ampliare le proprie potenzialità. Inoltre, con molta probabilità il prossimo anno si strutturerà in Europa un grande HTA (Health Technology Assesment) in cui saranno favorite soprattutto le valutazioni dei pazienti. In tale processo sarà cruciale l’alleanza tra Agenzie, Governo e regioni”. Non potrà dunque essere trascurata l’alfabetizzazione e l’educazione al paziente, istruito a non considerare come strumento di informazione e consultazione solo e prioritariamente “Doctor Google” spesso ingannevole e processi per la sburocratizzazione delle terapie digitalo. “In quest’ottica – prosegue Monti – sarà indispensabile costruire anche dal punto di vista normativo, un percorso nuovo: la tecnologia avanza a passi molto più rapidi delle “giurisdizioni”, richiedendo pertanto la capcità di creare dei frame istituzionali all’interno dei quali adeguare la norma per non bloccare da un lato la volontà di fare impresa e dell’altro la ricerca e cura dei pazienti”. Processo che potrebbe essere favorito dall’autonomia regionale: “Quest’ultima rappresenta un
valore per il paese – conclude il Presidente Monti – che permette di meglio connettere il cittadino alle istituzioni e per mettere a punto servizi più agili e veloci, rispondendo efficacemente ai bisogni di salute della cittadinanza e alla necessità di uniformare e equiparare le opportunità di cura al livello nazionale. Il rinnovo dei vertici di Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi sanitari regionali), che coordina i rapporti Stato regioni con un ruolo chiave nella promozione della digitalizzazione, potrà dare un forte impulso a definire una chiave di lettura regionale e dunque un coordinamento nazionale”.(30Science.com)