Lucrezia Parpaglioni

Misure contro i cambiamenti climatici riducono i decessi per caldo in Europa nel 2023

(12 Agosto 2024)

Roma – Le misure di adattamento al cambiamento climatico del secolo scorso, come i miglioramenti nell’assistenza sanitaria, nella protezione sociale e nello stile di vita, i progressi nella salute sul posto di lavoro e nelle condizioni degli edifici, gli sforzi di preparazione, una maggiore consapevolezza dei rischi e strategie di comunicazione e di allerta precoce più efficaci, hanno evitato un numero considerevole di decessi in Europa nel 2023. Lo rivela uno studio di modellazione guidato da Elisa Gallo, dell’ISGlobal di Barcellona, in Spagna, pubblicato su Nature Medicine. Secondo i risultati, nel 2023 in Europa potrebbero essersi verificati oltre 47.000 decessi dovuti al caldo. Tuttavia, questo totale avrebbe potuto essere fino all’80% più alto in assenza degli adattamenti della società all’aumento delle temperature. L’anno 2023 è stato il più caldo a livello globale e il secondo più caldo in Europa. Le ondate di calore rappresentano una minaccia per la salute delle popolazioni ad alto rischio e la consapevolezza di queste minacce ha portato all’attuazione di piani di prevenzione del caldo, che comprendono strategie di preparazione e risposta e potenziali interventi. Tuttavia, la loro efficacia non è chiara. Gallo e colleghi hanno utilizzato i registri di mortalità che rappresentano 96 milioni di conteggi di decessi dell’Ufficio statistico europeo, Eurostat, per stimare il carico di mortalità legato al caldo nel 2023 in 35 Paesi europei. Gli autori suggeriscono che 47.312 decessi legati al caldo potrebbero essersi verificati tra il 29 maggio e il primo ottobre 2023, il che rappresenta il secondo carico di mortalità più alto dal 2015, superato solo dal 2022. Secondo le stime, il maggior numero di decessi dovuti al caldo si è verificato nell’Europa meridionale, tra cui Grecia, Bulgaria, Italia, Cipro, Spagna e Portogallo. Inoltre, gli autori hanno stimato quale sarebbe stato l’impatto della mortalità dovuta al caldo nel 2023 senza misure preventive al caldo. Secondo gli autori, nel 2023 la mortalità dovuta al caldo avrebbe potuto essere superiore dell’80% nella popolazione generale e di oltre il 100% nelle persone di 80 anni di età, senza gli attuali adattamenti della società. Gli scienziati concludono che i loro risultati evidenziano l’importanza degli adattamenti del secolo attuale per prevenire un aumento della mortalità dovuta al caldo nel 2023. Tuttavia, osservano che strategie più efficaci volte a ridurre il carico di mortalità delle future estati più calde dovrebbero essere implementate insieme agli sforzi di mitigazione dei governi per evitare il raggiungimento di soglie di temperatura.(30Science.com)

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.