Valentina Di Paola

I bambini che vivono nelle aree svantaggiate hanno tre volte più probabilità di aver bisogno di estrazioni dentarie

(16 Luglio 2024)

Roma – I bimbi che abitano nelle zone caratterizzate da livelli elevati di deprivazione sono associati a una probabilità tre volte più alta di sviluppare carie che richiedono un’estrazione dentale in ospedale rispetto ai coetanei che vivono nelle aree con redditi medi più elevati. Questo allarmante risultato emerge da uno studio, pubblicato sul British Medical Journal Public Health, condotto dagli scienziati della Queen Mary University of London. Il team, guidato da Vanessa Muirhead e Nicola Firman, ha valutato le cartelle cliniche di 600mila bambini di età compresa tra cinque e 16 anni, residenti nel nord-est di Londra. Durante l’arco di tempo di cinque anni considerata nell’analisi, lo 0,5 per cento del campione aveva subito un intervento in anestesia generale per la rimozione di almeno un dente. Le percentuali erano tre volte più elevate per le famiglie che vivevano nei quartieri economicamente più poveri. Questi dati, commentano gli esperti, evidenziano l’esistenza di importanti disuguaglianze socioeconomiche ed etniche nella manifestazione di carie grave nei più piccoli. Stando a quanto emerge dall’indagine, anche l’etnia giocava un ruolo centrale nel rischio di estrazione dentale. In particolare, gli irlandesi erano associati a una probabilità doppia, mentre per i bambini bangladesi e i pakistani il rischio di carie grave era rispettivamente 1,5 e 1,4 volte più alto rispetto ai britannici caucasici. I pazienti con obesità sembravano invece meno a rischio di estrazione rispetto ai bimbi con un peso normale. Saranno necessarie ulteriori analisi, commentano gli autori, per comprendere appieno i risultati di questo lavoro. “I nostri risultati – afferma Muirhead – dimostrano ampie disuguaglianze socioeconomiche ed etniche legate all’accesso alle cure odontoiatriche e ai relativi risultati. L’estrazione dei denti è l’ultima risorsa, ma quando le famiglie hanno difficoltà ad accedere a servizi di prevenzione e trattamento tempestivi, i problemi dentali possono peggiorare fino a quando i bambini hanno bisogno di interventi più seri e costosi come estrazioni multiple di denti in anestesia generale”. “Questo lavoro – conclude Firman – evidenzia un’urgente necessità di garantire un accesso equo ai servizi odontoiatrici preventivi”. (30science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).