Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Mare del Nord, i flussi di metano sono influenzati dall’altezza delle maree

(12 Luglio 2024)

Roma – Il metano, un potente gas serra che fuoriesce naturalmente dal fondale del Mare del Nord, è influenzato dalla pressione dell’alta o della bassa marea. Lo dimostra l’oceanografo del Royal Netherlands Institute for Sea Research (NIOZ) Tim de Groot, in una pubblicazione su Nature Communications Earth and Environment. “La nostra ricerca dimostra che non ci si può mai basare su una sola misurazione quando si vuole sapere quanto metano fuoriesce dal fondale marino”, sottolinea De Groot. Il metano (CH4 ) è un gas serra particolarmente forte. Tra le altre fonti, viene prodotto quando resti di piante e altro materiale organico sul fondo di una palude o di un canale, ma anche sul fondo del Mare del Nord, vengono scomposti dai batteri, in assenza di ossigeno. Nel caso del Mare del Nord, ciò riguarda vecchi strati di materiali organici a una profondità fino a 600 metri nel fondale marino, che vengono convertiti dai batteri in metano. E come da un canale fangoso in cui si infila un bastone, quel metano può anche fuoriuscire dal fondale marino quando la pressione diventa sufficientemente alta. E’ importante per la climatologia sapere quanto metano esce dal fondale marino e, cosa ancora più importante, quanto di quel potente gas serra raggiunge l’atmosfera. De Groot ora mette in guardia dal trarre conclusioni affrettate in quella ricerca. Le misurazioni presso una fonte di metano gorgogliante a una profondità di quaranta metri, vicino al Dogger Bank che si trova più o meno tra Danimarca e Scozia, hanno mostrato che possono verificarsi variazioni considerevoli. Non solo le emissioni di metano differiscono tra estate e inverno, ma anche le maree alte e basse sembrano avere una forte influenza: le emissioni possono facilmente essere tre volte superiori o inferiori a seconda della marea. La ricerca di De Groot e colleghi è quindi principalmente un avvertimento per i colleghi della scienza. “Se si effettuano troppo poche misurazioni e solo durante l’alta marea o in estate, si potrebbe facilmente concludere che la quantità di metano dal fondale marino non è poi così male. Si può ottenere un quadro adeguato delle emissioni di questo gas serra solo se si effettuano misurazioni regolari, preferibilmente in stagioni diverse”, afferma De Groot. (30science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla