Roma – Nonostante recenti passi in avanti la rete elettrica nazionale USA non permette ancora il pieno utilizzo delle risorse rinnovabili esistenti nel Paese. E’ quanto sostenuto in un Policy Forum pubblicato su “Science” a firma di un gruppo di studiosi guidati da Les Armstrong del MIT – Massachusetts Institute of Technology. Gli autori sostengono che, sebbene i recenti ordini della Federal Energy Regulatory Commission (FERC) degli Stati Uniti per migliorare i colli di bottiglia della rete siano stati un passo nella giusta direzione, restano ancora irrisolti problemi fondamentali. Negli Stati Uniti, la produzione di elettricità da eolico e solare su scala industriale ha superato quella da carbone per la prima volta nell’aprile 2022 e di nuovo da febbraio a maggio 2023. Si prevede che l’Inflation Reduction Act incrementerà significativamente le aggiunte di capacità a basse emissioni di carbonio, raddoppiando potenzialmente la crescita annuale. Tuttavia, c’è un arretrato significativo di migliaia di nuovi progetti in coda per la connessione alla rete elettrica, con tempi di attesa tra richiesta e accordo che possono durare diversi anni. In risposta ai problemi con il processo di interconnessione, la FERC ha rilasciato una serie di riforme che incentivano i progetti pronti, impongono penali per i ritardi e favoriscono aggiornamenti della trasmissione a lungo termine con una ripartizione dei costi più equa. Nonostante questi passaggi, Armstrong e colleghi hanno evidenziato che permangono diversi problemi, tra cui la necessità di un approccio di pianificazione più centralizzato e una migliore integrazione delle politiche di interconnessione e trasmissione. La storica mancanza di coordinamento e gli obiettivi contrastanti dei singoli stati USA ostacolano uno sviluppo efficiente della rete, sottolineando la necessità di una strategia più coordinata e completa. “Andando avanti, il Congresso e il governo federale devono passare a un approccio di pianificazione più coordinato e completo che consenta alla FERC di superare la resistenza locale “, scrivono gli autori. “Ciò che questo richiede fondamentalmente è un obiettivo di decarbonizzazione nazionale”. (30science.com)
