#smetteredifumare – Round 2 – Giorno 2
Il tempo è una misura precisa della dipendenza. La mia stamattina ha segnato 26 minuti: tanto ci è voluto da quando mi sono alzato a quando mi sono ritrovato con la fiamma dell’accendino accesa per bruciare la prima sigaretta. Giusto il tempo di fare colazione. Troppo poco! La mia soglia di resistenza è praticamente nulla. Non ho ceduto ai ronzii nelle orecchie, primo sintomo di astinenza. No. Non so nemmeno quando e come, ma appena preso il caffè la fiamma già era accesa e la sigaretta fumava.
Il fumo è così, diventa una parte di te, quasi naturale. Fa parte della tua vita. Neanche te ne accorgi. Ho ripreso a fumare una sera durante il lockdown, mezza sigaretta mentre ero fuori a passeggiare con il cane. Non fumavo più da sette anni. La sera dopo ero li che cercavo di nuovo momento per uscire e fumare, di nascosto, come da ragazzo, a 14 anni, le prime sigarette al giardino.
Oggi pomeriggio in Senato quelli del CoEHAR – Centro di eccellenza per l’accelerazione della riduzione del danno presentano una nuova ricerca. Forse vado a conoscerli. Mi sembra molto interessante il loro approccio e il loro lavoro.
qui un esempio:
Qui la locandina dell’evento di oggi