Roma – Contrariamente alla credenza popolare, l’estate non inizia sempre il 21 giugno. Per quest’anno, 2024, il solstizio d’estate è arrivato il 20 giugno, alle 22:51 precise, secondo i dati forniti dall’Istituto di Meccanica Celeste e di Calcolo delle Effemeridi (IMCCE) dell’Osservatorio di Parigi. Al di là della situazione di quest’anno la data del solstizio è molto più “ballerina” di quanto si pensi. Potrebbe verificarsi un 22, come è avvenuto nel 1975, o anche, cosa ancora più rara, un 19 giugno, come avverrà nel 2488. Questa data varia a seconda dell’anno perché la Terra non gira attorno al Sole in 365 giorni. Impiega esattamente 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 45 secondi per compiere la sua rivoluzione attorno al Sole. Dato che il solstizio d’estate è il momento (e non il giorno) in cui uno degli emisferi della Terra raggiunge la sua massima inclinazione verso il Sole , può accadere che quel giorno in ragione del tempo della rivoluzione della Terra non capiti sempre il 21 giugno. Questo scarto è anche all’origine della necessità “del calendario” di avere l’anno bisestile ogni 4 anni. Infatti che il solstizio cada il 20 giugno tipicamente negli anni bisestili. Poiché il “nostro” solstizio d’estate è il momento in cui il nostro emisfero raggiunge la sua massima inclinazione verso il Sole, questo giovedì, 20 giugno, sarà anche il giorno più lungo dell’anno. Ciò significa anche che da questa data le giornate ricominceranno ad accorciarsi, ma prima in modo impercettibile poi sempre più velocemente fino all’equinozio d’autunno. Ancora per qualche giorno il Sole sembrerà ancora alto nel cielo. Questa è anche l’origine della parola solstizio: “sol” per sole; “stizio”, dal latino stare , che significa “stare fermo”. (30science.com)
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