Roma – Si chiamano “gel vetrosi”, è una nuova classe di materiali, duri, difficili da rompere, ma composti per oltre il 50 per cento da liquidi. A realizzarli gli scienziati della North Carolina State University, che hanno pubblicato un articolo sulla rivista Nature per rendere noti i risultati del loro lavoro. Il team, guidato da Michael Dickey e Henry Dreyfus, ha sviluppato una nuova classe di materiali, semplici da produrre ed estremamente versatili, che potrebbero essere implementati per una grande varietà di applicazioni. I nuovi composti uniscono le caratteristiche dei gel, morbidi, elastici e ricchi di liquidi, e dei polimeri vetrosi, duri e rigidi, ma piuttosto fragili. “I gel vetrosi – spiega Dickey – possono allungarsi fino a cinque volte la loro estensione senza rompersi, ma allo stesso tempo sono duri come i polimeri vetrosi e possono tornare alla propria forma originale semplicemente con l’applicazione di calore. In aggiunta, la loro superficie è altamente adesiva, una caratteristica insolita per i materiali duri”. Composti da liquidi per oltre il 50 per cento, questi materiali sono conduttori di elettricità più efficienti rispetto alle comuni plastiche.

I ricercatori hanno creato una nuova classe di materiali chiamati “gel vetrosi” che sono duri quanto i polimeri vetrosi, ma – se si applica una forza sufficiente – possono allungarsi fino a cinque volte la loro lunghezza originale, invece di rompersi. Una cosa fondamentale che distingue i gel vetrosi è che sono per oltre il 50% liquidi, il che li rende conduttori di elettricità più efficienti rispetto alle comuni plastiche che hanno caratteristiche fisiche comparabili.
CREDITO
Meixiang Wang, Università statale della Carolina del Nord
I gel vetrosi sono realizzati partendo da precursori liquidi di polimeri vetrosi, a cui si aggiunge un liquido ionico, combinato e versato in uno stampo. Successivamente, la luce ultravioletta polimerizza il materiale e lo stampo viene rimosso. “Viste queste proprietà uniche – commenta Meixiang Wang, altra firma dell’articolo – questi materiali potrebbero essere utilizzati in un’ampia gamma di applicazioni e possono anche essere realizzati con diversi polimeri e liquidi ionici”. Durante i test, i ricercatori hanno scoperto che i gel vetrosi non evaporano e non si seccano, nonostante la loro composizione. “Sebbene non comprendiamo appieno le ragioni alla base di alcune peculiarità – conclude Dickey – il processo di realizzazione di questa nuova classe di materiali è molto semplice, e prevede la polimerizzazione di un qualunque tipo di stampo. La maggior parte delle plastiche con proprietà meccaniche simili richiedono ai produttori di creare polimeri come materia prima e quindi di trasportarli in un’altra struttura dove il polimero viene fuso e formato nel prodotto finale. Elastici, duri, resistenti, adesivi ed estremamente versatili, i gel vetrosi sono aperti a una grande gamma di applicazioni, e siamo disposti ad avviare collaborazioni con altri enti industriali e di ricerca per identificarne possibili utilizzi”. (30science.com)