Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Progetto a guida italiana punta a spiegare l’origine degli elementi nelle stelle primordiali

(10 Luglio 2024)

Roma  – Chiarire alcuni degli affascinanti misteri legati ai materiali delle stelle primordiali. E’ a quanto ambisce un progetto a guida italiana, portato avanti dalla professoressa Marialuisa Aliotta dell’Università di Edimburgo, che ha ricevuto un prestigioso Advanced Grant (finanziamento avanzato) da parte del Consiglio Europeo della Ricerca (ERC). “Il mio Progetto ERC ‘NUCLEAR – NUclear CLustering Effects in Astrophysical Reactions: Nucleosynthesis in First Stars and Other Puzzles’ – spiega la professoressa Aliotta – è volto allo studio di tre questioni ancora irrisolte nell’ambito dell’astrofisica nucleare: l’abbondanza primordiale del litio, la nucleosintesi nelle prime stelle e il puzzle dello screening elettronico. Nonostante sembrino non correlate, queste problematiche potrebbero tutte essere risolte dall’effetto quantistico di clustering nucleare. Adottando un approccio sperimentale, teorico e computazionale, il mio team ed io miriamo a chiarire il ruolo del clustering nucleare nelle reazioni astrofisiche, con conseguenze di vasta portata in fisica nucleare, cosmologia e astrofisica”. Un progetto che oltre alla sua promotrice ha anche altri aspetti di italianità: “ Sebbene io viva e lavori in Gran Bretagna dal 2001, molta della mia ricerca sperimentale si svolge presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso nell’ambito della collaborazione LUNA (Laboratory for Underground Nuclear Astrophysics). L’utilizzo di un acceleratore sotterraneo consente di ridurre notevolmente il fondo indotto dai raggi cosmici, permettendoci così di rivelare processi rari, quali le reazioni nucleari di interesse astrofisico a bassissime energie, altrimenti difficili da studiare in laboratori in superficie”. “Adottando un approccio high-risk/high-gain di sforzo sperimentale, teorico e computazionale, io e il mio team apriremo nuovi orizzonti nel chiarire il ruolo del clustering nucleare nelle reazioni astrofisiche, con conseguenze di vasta portata nella fisica nucleare, nella cosmologia e in astrofisica” ha concluso la professoressa. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla