Roma – Lo status sociale delle iene maculate femmine selvatiche, scientificamente note come Crocuta crocuta, si riflette nei modelli di metilazione del DNA. Lo evidenzia uno studio, pubblicato sulla rivista Communications Biology, condotto dagli scienziati del Leibniz-Institute for Zoo and Wildlife Research (IZW) e dell’Universität Leipzig di Berlino. Il team, guidato da Alexandra Weyrich, ha analizzato il DNA estratto dai campioni fecali di 42 iene maculate nel Parco Nazionale del Serengeti, in Tanzania. Gli autori hanno identificato 149 regioni del genoma con diversi livelli di metilazione tra le iene di status sociale differente. Alcuni di questi geni erano associati alla conversione dell’energia, alla funzione del sistema immunitario, al trasporto di ioni attraverso le membrane cellulari e a un percorso di segnalazione importante per l’asse intestino-cervello. Le iene, precisano gli esperti, formano gerarchie sociali che vengono imposte da femmine di alto rango che dominano quelle di status inferiore.
Le disuguaglianze persistono attraverso varie generazioni, con le madri che le trasmettono alle figlie. Sebbene questa organizzazione fosse nota da tempo, non era chiaro se si riflettesse anche a livello molecolare. Il lavoro dimostra che in effetti il DNA delle iene sembra rispecchiare la diversità del loro stato sociale. I ricercatori ipotizzano che la metilazione differenziale di questi geni potrebbe essere dovuta al fatto che le femmine di basso rango hanno meno accesso al cibo rispetto alle controparti di status superiore, il che potrebbe influenzare direttamente le risposte immunitarie e una serie di meccanismi organici. In questo lavoro, gli scienziati hanno addestrato uno strumento di previsione per stimare lo stato sociale degli esemplari sulla base dei modelli di metilazione del DNA. Grazie a questo approccio, gli studiosi hanno scoperto 149 regioni del genoma che potrebbero essere utilizzare per identificare il rango delle iene con una precisione dell’80 per cento. Questi risultati, commentano gli studiosi, suggeriscono che i modelli specifici di metilazione del DNA delle iene selvatiche sono correlati al loro stato sociale. Saranno necessari ulteriori approfondimenti, concludono gli autori, per analizzare le potenziali conseguenze fisiologiche di questi modelli. (30science.com)