Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Germania, al via progetto per innovativi serbatoi di idrogeno liquido

(21 Marzo 2024)

Roma – L’Istituto federale tedesco per la ricerca e le prove sui materiali (BAM) sta studiando nuovi tipi di serbatoi di stoccaggio per l’idrogeno liquido (LH2) nell’ambito del progetto “NICOLHy” insieme a quattro partner europei. L’obiettivo è aumentare di quaranta volte la capacità dei serbatoi, riducendo i costi dell’80 per cento. “Ad oggi i grandi serbatoi di stoccaggio LH2 sono stati progettati in modo simile ai piccoli serbatoi per il gas naturale liquefatto: hanno una forma sferica per resistere meglio alla pressione e minimizzare le perdite di stoccaggio. Hanno anche una complicata doppia parete che funge da isolamento termico”, ha scritto il BAM in un comunicato stampa. “Tuttavia, i serbatoi di stoccaggio sferici presentano diversi svantaggi che li rendono inadatti all’uso su larga scala nell’economia dell’idrogeno”. Tra queste figura anche la capacità, che con la tecnologia attuale è limitata a circa 5.000 metri cubi. “In futuro, tuttavia, per l’idrogeno liquido saranno necessari serbatoi per navi e applicazioni fisse con un volume almeno da dieci a quaranta volte superiore. Aumentare le dimensioni dei serbatoi di conseguenza è costoso e comporta rischi tecnici”, afferma il BAM. Anche i tempi di produzione di tali serbatoi sferici sono molto lunghi, oltre un anno, “poiché molti processi si sovrappongono e quindi devono avvenire in successione”. Inoltre, per i serbatoi di stoccaggio sferici delle future dimensioni richieste di 50.000-200.000 metri cubi, lo strato isolante esterno in poliuretano dovrebbe avere uno spessore di diversi metri. Tutti questi problemi verranno affrontati nel corso del progetto. Oltre al BAM, il consorzio del progetto comprende l’Università di Bologna, il Centro aerospaziale tedesco, l’Università norvegese di scienza e tecnologia e l’Università tecnica nazionale di Atene. (30science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla