Roma – Una delezione omozigote nel gene Bace2: sembrerebbe questa la motivazione genetica alla base della rarissima colorazione marrone sulla pelliccia dei panda. A stabilirlo uno studio, pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, condotto dagli scienziati dell’Accademia Cinese delle Scienze di Pechino. Il team, guidato da Dengfeng Guan, Shuyan Sun, Yibo Hu e Fuwen Wei, ha analizzato campioni biologici raccolti da 227 esemplari nella Riserva naturale di Foping, in Cina. Il panda gigante, scientificamente Ailuropoda melanoleuca, è iconicamente caratterizzato dalla pelliccia bianca e nera.
Nel 1985, sulle montagne Qinling in Cina, è stata identificata la prima femmina con il manto a chiazze marroni. Combinando dati genetici e osservazioni sul campo, gli autori hanno ricostruito la storia familiare di Dandan e Qizai, due panda marroni divenuti simbolo della rara colorazione. I ricercatori hanno scoperto che questi esemplari portano una delezione omozigote nel gene Bace2 che non è presente negli animali bianchi e neri. Gli scienziati hanno applicato la tecnica di editing genetico CRISPR‒Cas9 per confermare il ruolo della mutazione genetica in un modello murino. Gli esperimenti hanno rivelato che la variazione poteva ridurre numero e dimensioni dei melanosomi nei peli degli animali, influenzando la colorazione della pelliccia. Saranno necessari ulteriori approfondimenti, concludono gli esperti, per confermare la funzione di Bace2 e le sue implicazioni per la popolazione di panda marroni. (30science.com)