Dieselgate, ex capo Volkswagen nega di aver ingannato gli investitori

Roma – L’ex amministratore delegato di Volksawagen Martin Winterkorn ha dichiarato davanti a un tribunale tedesco di non aver ingannato gli investitori sulla manipolazione dei test sulle emissioni dei motori da parte della casa automobilistica. È la prima volta che Winterkorn parla del cosiddetto scandalo Dieselgate in tribunale, più di otto anni dopo essere stato costretto a dimettersi in seguito allo scandalo stesso. In precedenza è stato interrogato da una commissione investigativa della Camera bassa del parlamento tedesco e da studi legali incaricati dalla Volkswagen. Winterkorn, 76 anni, ha dichiarato al tribunale regionale superiore di Braunschweig di non essere coinvolto nelle decisioni relative all’installazione illegale di impianti di manipolazione nei motori delle auto Volkswagen. “Non ho né richiesto né incoraggiato questa funzionalità, né ne ho condonato l’uso”, ha affermato. In un atto d’accusa depositato nel 2019, Winterkorn è stato accusato di non aver informato tempestivamente i mercati finanziari sull’uso di impianti di manipolazione, come previsto dalla legge. “Se mi fosse stato fornito un quadro completo, non avrei esitato ad affrontare direttamente gli avvenimenti e a chiarirli”, ha aggiunto. (30science.com)