Roma – Avviato in questi giorni il progetto “Empowering Public Interest Communication with Argumentation” (EPICA), dedicato alla comunicazione pubblica e, in particolare, alla Public Interest Communication (PIC), la comunicazione pubblica istituzionale, di fondamentale importanza nella società contemporanea, come è emerso con forza durante la pandemia da COVID-19.
Epica sarà realizzato da un ampio team di ricercatori e ricercatrici afferenti all’Università degli Studi di Perugia, all’Università della Calabria, l’Università degli Studi di Brescia e al Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).
Il gruppo di ricerca UniPg è composto da Francesco Santini e Carlo Taticchi e coordinato dal Prof. Stefano Bistarelli.
Sebbene i potenziali benefici di una corretta comunicazione pubblica siano inestimabili, i rischi inerenti al suo uso improprio involontario o, addirittura, deliberato sono enormi. Le teorie del complotto e le diffuse notizie false forniscono alcuni esempi popolari. Allo stesso tempo, comunicazioni inefficaci e/o contraddittorie da parte delle autorità politiche e sanitarie di tutto il mondo possono avere conseguenze più gravi del disorientamento. Citando l’Organizzazione Mondiale della Sanità: “La disinformazione costa vite umane”.
Promuovere efficacemente il miglioramento della società attraverso un’adeguata comunicazione pubblica è un argomento di ricerca dalle molteplici sfaccettature.
Poiché l’analisi della letteratura rivela che lo sviluppo di modelli formali e l’uso della tecnologia dell’informazione a supporto delle attività di comunicazione pubblica istituzionale sono piuttosto limitati, il Progetto Epica mira a colmare questa lacuna sfruttando il potenziale dell’Argomentazione