Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Germania, Primobius costruirà centro di riciclo delle batterie Mercedes

(10 Gennaio 2024)

Roma – Primobius realizzerà per conto di Mercedes-Benz la raffineria idrometallurgica per il riciclo batterie a Kuppenheim, in Germania. La joint venture per il riciclo delle batterie sta già costruendo un impianto di triturazione in loco. Nella costruzione dell’impianto la casa automobilistica investe una cifra non specificata dell’ordine di milioni di euro. Anche il Ministero federale tedesco per l’economia e la protezione del clima finanzia la fabbrica di riciclo nell’ambito di un progetto di ricerca scientifica. In questo progetto, chiamato “LiBinfinity”, Mercedes sta lavorando con partner come Primobius, SMS Group e istituti di ricerca per sviluppare un processo idrometallurgico che raggiungerà un tasso di recupero del 96 per cento. Ora è anche chiaro che Primobius, una joint venture per il riciclo di batterie tra l’azienda tedesca di ingegneria meccanica SMS Group e il produttore australiano di materiali per batterie Neometals, svolgerà un ruolo centrale nella costruzione dello stabilimento di Kuppenheim. Il contratto assegnato ora da Mercedes vale circa 18,8 milioni di euro e comprende lo sviluppo, l’installazione e la messa in servizio del cosiddetto “Hub”, che elaborerà la massa nera proveniente dall’impianto di triturazione (“Spoke”). Ha una capacità annua di 2.500 tonnellate e utilizza un processo idrometallurgico. L’obiettivo è recuperare materiali delle batterie come litio, nichel e cobalto, che verranno utilizzati per produrre 50.000 moduli batteria per auto elettriche Mercedes-Benz. “Siamo orgogliosi di collaborare con Mercedes nel suo percorso per guidare il riciclo a circuito chiuso delle batterie al litio”, afferma Chris Reed, amministratore delegato di Neometals. “La relazione esemplifica alcuni degli aspetti unici del modello di business di Primobius. Uno di questi è la capacità di fornire impianti e offrire licenze tecnologiche in modo che i produttori possano conservare i materiali delle batterie provenienti da scarti e batterie a fine vita”. (30science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla