Roma – IRCCS Maugeri di Pavia e IRCCS Maugeri Milano Camaldoli, entrambe accreditate con il SSN, sono tra le strutture che hanno ricevuto da Fondazione Onda i Bollini Rosa per il biennio 2024-2025, riconoscimento per l’offerta di servizi di prevenzione, diagnosi e cura delle patologie al femminile, con percorsi dedicati e medicina di genere.
L’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere della Fondazione conferisce, in occasione dell’11esima edizione dei Bollini Rosa, tre bollini rosa a IRCCS Maugeri di Pavia e due bollini a IRCCS Maugeri Milano Camaldoli.
“Il nostro Ospedale si contraddistingue per un’offerta qualitativamente elevata di servizi gender-oriented e dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile – dichiara il prof. Fabio Corsi, Responsabile Chirurgia Senologica e Direttore Breast Unit IRCCS Maugeri Pavia –. Ricevere ancora una volta questo riconoscimento è per noi motivo di orgoglio e spinta ad un continuo miglioramento perché crediamo che il percorso di cura passi attraverso la comprensione della donna e delle sue necessità fisiche ed emotive diverse e speciali”.
IRCCS Maugeri Pavia si caratterizza per l’approccio multidisciplinare alle patologie femminili, che vede la donna al centro di un percorso di prevenzione – che rientra nel programma di screening mammografico della regione Lombardia – con una radiologia “al femminile” dove è possibile effettuare tutti gli esami di secondo livello necessari per la definizione diagnostica dei tumori mammari e una Breast Unit dedicata, prima in Italia a certificarsi Eusoma, il riconoscimento che attesta l’elevata qualità degli interventi diagnostici e terapeutici del Centro.
A questo si aggiungono servizi di accoglienza e personale dedicato all’orientamento dei pazienti nella prenotazione degli esami e durante le fasi di ricovero e successivo follow up. La presenza di associazioni di volontariato dedicate alle donne (ADOS Pavia e Salute Donna ODV) assicura, attraverso numerose attività a supporto alle pazienti affette da tumore alla mammella, un’integrazione delle attività del personale sanitario di ICS Maugeri. La struttura, inoltre, offre un servizio di assistenza sociale per mediazione culturale e gestione degli episodi di violenza fisica o verbale verso le donne.
IRCCS Maugeri Milano Camaldoli, invece, si aggiudica 2 bollini rosa nonostante non disponga di unità operative dedicate a patologie prettamente femminili. Questo riconoscimento sottolinea l’importanza di un approccio di genere a qualsiasi patologia ricordando che la prima causa di morbidità e mortalità per la donna è la malattia cardiovascolare, su cui si focalizza l’attività di ricerca clinica dell’istituto.
“L’interesse verso la medicina di genere e la sua applicazione pratica nella realtà sanitaria è da anni fra gli obiettivi dell’IRCCS Maugeri di Milano, che lavora al fianco di Fondazione Onda nel network dei Bollini rosa, impegnandosi nella promozione della medicina di genere per la gestione delle malattie croniche e delle loro riacutizzazioni – spiega la dottoressa Laura Bagnara, referente clinico di IRCCS Maugeri Camaldoli, che si occupa da anni delle attività con Fondazione Onda –. In particolare in ambito cardiovascolare, neurologico, metabolico, geriatrico, oltre che per le malattie rare di cui siamo centro di riferimento regionale ed anche per le sindromi da dolore cronico, l’osteoporosi e la cefalea. I medici e tutto il personale sanitario lavorano secondo questo orientamento quotidianamente, sia per le attività cliniche che di ricerca. Le iniziative periodiche di Fondazione Onda trovano la completa adesione dell’Istituto che è sempre pronto a partecipare alle campagne di prevenzione e di diffusione della medicina personalizzata con attenzione rivolta a caregiver, oltre che alle e ai pazienti”.
L’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite la valutazione delle risposte ad un questionario di candidatura, con sezioni specialistiche ma anche dedicate ai servizi generali per l’accoglienza delle donne e alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari. Un apposito Advisory Board, presieduto da Walter Ricciardi, Professore di Igiene Pubblica all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, ha validato i Bollini conseguiti dagli ospedali, tenendo in considerazione anche gli elementi qualitativi di particolare rilevanza non valutati tramite il questionario (servizi e percorsi speciali, iniziative e progetti particolari ecc..). Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione, la presenza di: specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale) e infine il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.(30Science.com)