Lucrezia Parpaglioni

Con sigarette elettroniche e farmaci si può smettere di fumare

(13 Settembre 2023)

Roma – Le sigarette elettroniche alla nicotina, i farmaci su prescrizione e la doppia terapia sostitutiva alla nicotina sono stati identificati come gli aiuti più efficaci per smettere di fumare. A dimostrarlo uno studio internazionale, pubblicato su Cochrane Database of Systematic Reviews. Le sigarette elettroniche alla nicotina e due farmaci da prescrizione che frenano i sintomi dell’astinenza sono gli ausili più efficaci per smettere di fumare. Le forme doppie di terapia sostitutiva della nicotina, come la combinazione di un cerotto con una gomma o una pastiglia, sono risultate quasi altrettanto efficaci. Il fumo rimane la principale causa di malattie e decessi in tutto il mondo. Molte persone che vogliono smettere di fumare trovano difficoltà a causa della natura di dipendenza della nicotina. I risultati dello studio offrono solide prove per rimodellare le politiche e le strategie di salute pubblica, offrendo ai fumatori strumenti più concreti per smettere definitivamente. “La cosa migliore che una persona che fuma possa fare per la propria salute è smettere di fumare”, ha affermato Jamie Hartmann-Boyce, assistente alla cattedra di politica e gestione della salute presso la School of Public Health and Health Sciences e autrice senior dello studio. “I nostri risultati dimostrano chiaramente l’efficacia delle sigarette elettroniche alla nicotina e delle terapie sostitutive alla nicotina combinate per aiutare le persone a smettere di fumare”, ha aggiunto Hartmann-Boyce, “Le prove sono chiare anche sui benefici dei farmaci citisina e vareniclina, che però al momento potrebbero essere più difficili da raggiungere per alcune persone”, ha precisato Hartmann-Boyce, che ha condotto la ricerca presso l’Università di Oxford, in Inghilterra, dove ha lavorato come professoressa associata e direttrice del programma di dottorato in assistenza sanitaria basata sull’evidenza presso il Nuffield Department of Primary Care Health Sciences di Oxford. La squadra comprendeva anche colleghi dell’Università di Leicester nel Regno Unito. “il gruppo di ricerca ha confrontato i risultati di diversi ausili per smettere di fumare, utilizzati in oltre 300 studi clinici che hanno coinvolto più di 150.000 persone”, ha detto Nicola Lindson, autrice principale e ricercatrice senior presso il Nuffield Department of Primary Care Health Sciences di Oxford. “La nostra ricerca si addentra nel mondo della disassuefazione dal fumo”, ha affermato Lindson. “Mettendo insieme questi dati, possiamo vedere che quando le persone usano i farmaci autorizzati per smettere di fumare o le sigarette elettroniche alla nicotina, hanno maggiori probabilità di smettere rispetto a chi non usa questi ausili”, ha proseguito Lindson. L’analisi ha rilevato che circa 14 persone su 100 che cercano di smettere di fumare hanno la probabilità di riuscire a smettere utilizzando una sigaretta elettronica alla nicotina, la vareniclina o la citisina. Per coloro che utilizzano due forme di NRT, circa 12 su 100 hanno la probabilità di smettere di fumare, definita come assenza di fumo per almeno sei mesi. La percentuale di successo scende a circa 9 su 100 per coloro che utilizzano una sola forma di NRT, come un cerotto o una gomma. Queste percentuali si confrontano con quelle di circa sei persone su 100 che riescono a smettere di fumare senza alcun ausilio. Gli ausili per smettere di fumare funzionano meglio quando le persone ricevono anche un supporto comportamentale. Lo studio ha anche rilevato che gli effetti collaterali gravi sono stati rari per tutte le opzioni per l’abbandono al fumo. “Gli effetti a lungo termine dell’uso di sigarette elettroniche con nicotina non sono noti, ma sottolinea che gli studi esaminati dalla squadra di ricerca hanno testato sigarette elettroniche regolamentate contenenti nicotina, senza additivi aggiuntivi noti come dannosi”, ha sottolineato Hartmann-Boyce. “Questa revisione si è concentrata esclusivamente sulla valutazione degli effetti di una serie di metodi per smettere di fumare e non si è posta l’obiettivo di indagare ambiti più ampi del discorso sulla salute pubblica riguardo alle sigarette elettroniche, compreso il loro uso tra i non fumatori e i giovani”, ha precisato Hartmann-Boyce. “La nicotina in sé non è la causa delle molte malattie che associamo al fumo”, ha affermato Hartmann-Boyce. “L’ampio consenso scientifico è che le sigarette elettroniche con nicotina regolata hanno un’alta probabilità di essere molto meno dannose delle sigarette tradizionali, ma non innocue”, ha concluso Hartmann. (30Science.com) Lucrezia Parpaglioni

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.