UE firma accordo pe rafforzare i collegamenti di trasporto con i Balcani

Roma – Oggi la Commissione europea ha firmato accordi ad alto livello con la Bosnia-Erzegovina, il Montenegro, la Macedonia del Nord e la Serbia. Gli accordi adattano la rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) – la rete dell’UE di linee ferroviarie, strade, porti e vie navigabili interne che collega le città dell’UE – legandola ai Balcani occidentali. “Si tratta di un passo importante verso una maggiore connettività dei trasporti tra l’Unione europea ei nostri partner dei Balcani occidentali”, ha chiarito la Commissione. La Commissaria per i trasporti, Adina Vălean , ha dichiarato: “ Con la firma di questi accordi e con la nostra proposta per un corridoio di trasporto europeo dei Balcani occidentali, stiamo gettando le basi per integrare la rete di trasporto dei Balcani occidentali in quella dell’UE. Promuoverà lo sviluppo di una connettività dei trasporti sostenibile ed efficiente sotto il profilo delle risorse tra l’UE e questi paesi. L’importanza di collegamenti di trasporto più stretti e senza soluzione di continuità non può essere sottovalutata”. La Comunità dei trasporti , che riunisce gli Stati membri dell’UE rappresentati dalla Commissione e i partner dei Balcani occidentali, sostiene attivamente l’esecuzione di progetti che collegano i sei paesi tra loro e con l’UE. L’integrazione delle reti di trasporto dei Balcani occidentali nella TEN-T contribuirà anche a preparare i paesi candidati e potenziali candidati all’UE per la loro futura adesione all’Unione. Gli accordi sono stati firmati a margine del vertice sulla connettività a Budva, in Montenegro. Il vertice ha riunito professionisti e parti interessate politiche della regione e dell’UE per discutere questioni relative al commercio sostenibile ed efficiente, ai trasporti e alla logistica come prerequisiti per attrarre investimenti e stimolare la crescita economica. Ha affrontato anche il rafforzamento delle relazioni tra la regione e l’UE ed è stato co-organizzato dal trattato sulla Comunità dei trasporti e dai segretariati del CEFTA. (30science.com)