Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Moria dei coralli segna il primo “punto di svolta” climatico della Terra

(14 Ottobre 2025)

Roma – L’aumento delle temperature in tutto il mondo ha spinto gli ecosistemi delle barriere coralline in uno stato di declino diffuso, segnando la prima volta che il pianeta ha raggiunto un “punto di svolta” climatico, ha annunciato un gruppo di ricercatori il cui allarme è stato ripreso dalla prestigiosa rivista Nature. “Non possiamo più parlare di punti di svolta come di un rischio futuro”, afferma Steve Smith, sociologo presso l’Università di Exeter, nel Regno Unito, e autore principale di un rapporto pubblicato su quanto la Terra sia vicina a raggiungere circa 20 punti di svolta planetari. “Questa è la nostra nuova realtà”. Guidato da Smith e da altri scienziati dell’Università di Exeter, il rapporto valuta il rischio di superare punti di svolta come il collasso della calotta glaciale, l’innalzamento del livello dei mari e il deperimento della foresta pluviale amazzonica. Esamina inoltre i progressi verso diversi punti di svolta positivi, incentrati sul cambiamento sociale ed economico, come l’adozione di energia pulita. La prima valutazione di questo tipo del gruppo, pubblicata meno di due anni fa , aveva lanciato l’allarme, ma non aveva dichiarato ufficialmente che fosse stato raggiunto alcun punto di svolta climatico. Negli ultimi anni, tuttavia, le temperature globali sono aumentate, suscitando preoccupazioni tra alcuni scienziati sul fatto che il riscaldamento globale stia accelerando e potrebbe portare a impatti ancora più estesi nei prossimi decenni rispetto ai cambiamenti già registrati. L’impatto sulle barriere coralline è stato particolarmente grave negli ultimi due anni, spingendo questi ecosistemi al punto di non ritorno, affermano i ricercatori. Il riscaldamento delle acque ha causato lo sbiancamento dei coralli in tutto il mondo, un processo che si verifica quando gli organismi espellono le alghe simbiotiche che forniscono loro nutrienti. Il quarto evento di sbiancamento globale degli ultimi decenni è iniziato nel gennaio 2023 e i ricercatori stimano che abbia colpito oltre l’84 per cento degli ecosistemi corallini del pianeta. (30Science.com)

 

Gianmarco Pondrano d'Altavilla