Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Gli orsi polari sono “distributori di cibo” fondamentali per l’Artico

(29 Ottobre 2025)

Roma – Spargendo per l’Artico i resti dei loro pasti, gli orsi polari rappresentano dei “distributori viventi di cibo” fondamentali per l’ecosistema artico. E’ quanto emerge da un nuovo studio pubblicato su Oikos e guidato da ricercatori dell’Università di Manitoba e della San Diego Zoo Wildlife Alliance, insieme ai ricercatori di Environment and Climate Change Canada e dell’Università di Alberta. Gli autori hanno stimato che gli orsi polari lasciano dietro di sé circa 7,6 milioni di chilogrammi di prede all’anno, creando un’enorme e vitale fonte di cibo per un’ampia rete di specie artiche spazzine. Questa ricerca dimostra che questi predatori al vertice della catena alimentare rappresentano un collegamento cruciale tra gli ecosistemi marini e terrestri. Cacciando le foche sul ghiaccio marino e abbandonandone i resti, gli orsi polari trasferiscono una notevole quantità di energia dall’oceano alla superficie del ghiaccio, rendendola accessibile ad altri animali. Lo studio identifica almeno 11 specie di vertebrati che traggono beneficio da queste carogne, tra cui volpi artiche e corvi, con altre otto potenziali specie spazzine. “I nostri risultati quantificano per la prima volta l’enorme importanza degli orsi polari come fornitori di cibo per altre specie e l’interconnessione del loro ecosistema”, afferma Holly Gamblin, autrice principale dello studio e dottoranda presso il Dipartimento di Scienze Biologiche dell’Università del Manitoba. “Ciò che emerge da questa analisi è che non esiste un’altra specie che possa sostituire adeguatamente il modo in cui l’orso polare caccia, trascinando le sue prede dall’acqua al ghiaccio marino e lasciando resti consistenti a cui altre specie possono accedere”. Ricerche precedenti hanno evidenziato che il continuo riscaldamento dell’Artico e la conseguente perdita di ghiaccio marino mettono direttamente in pericolo le popolazioni di orsi polari. Tuttavia, questa nuova ricerca evidenzia che un declino degli orsi polari non avrebbe solo un impatto sulla specie stessa, ma la perdita delle carogne che forniscono potrebbe avere conseguenze significative per l’intero ecosistema artico. “La nostra ricerca evidenzia l’importante ruolo degli orsi polari come fornitori di carogne”, afferma il Dott. Nicholas Pilfold, Ricercatore in Sostenibilità della Popolazione presso la San Diego Zoo Wildlife Alliance. “Il ghiaccio marino funge da piattaforma per molte specie per accedere alle risorse di cibo fornite dagli orsi polari e, in definitiva, la riduzione del ghiaccio marino ridurrà l’accesso a questa fonte di energia. I nostri risultati indicano che il declino documentato dell’abbondanza di orsi polari in due sottopopolazioni ha già causato la perdita di oltre 300 tonnellate di risorse alimentari per gli animali spazzini ogni anno”. Questi risultati evidenziano l’interdipendenza delle specie selvatiche artiche e le loro vulnerabilità condivise di fronte ai rapidi cambiamenti ambientali. Con le popolazioni di orsi polari in continuo declino, questa ricerca sottolinea l’urgenza di sforzi di conservazione per proteggerli, non solo per il loro bene, ma anche per le specie che dipendono da loro. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla