Roma – Intrecciare le competenze, esplorare nuove prospettive e favorire collaborazioni in grado di generare soluzioni all’avanguardia. Con questo obiettivo il Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM) organizza lo Young Researchers’ Forum 2025, in programma il 9 e 10 ottobre presso il Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale (DICMaPI) dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Partecipa all’organizzazione anche il Gruppo Giovani della Società Chimica Italiana, rafforzando il carattere trasversale dell’iniziativa e creando un ponte diretto tra le diverse comunità operanti nella ricerca chimica e dei materiali. L’evento, organizzato per la prima volta come spazio aperto di confronto e interazione, si inserisce nella lunga tradizione di scuole ed iniziative promosse da INSTM il cui obiettivo è sostenere e valorizzare il potenziale delle nuove generazioni di giovani ricercatori e ricercatrici italiani, presenti nelle 53 università che costituiscono INSTM, offrendo loro strumenti, opportunità di confronto e visibilità. Il Forum punta a creare un terreno fertile per lo scambio di idee, superando i confini tra discipline e promuovendo il dialogo trasversale tra chimica, fisica, ingegneria, nanotecnologie, scienze della vita e dei materiali. Attraverso questo approccio interdisciplinare, si intende rafforzare un ecosistema collaborativo in cui i giovani ricercatori possano confrontarsi, “contaminare” le rispettive competenze e contribuire allo sviluppo di soluzioni orientate alla sostenibilità, all’innovazione industriale e alla transizione ecologica. “Connettere le intelligenze è una strategia per immaginare il futuro”, afferma Andrea Caneschi, direttore di INSTM. “Il Forum rappresenta uno strumento che dà voce alle nuove leve della ricerca, valorizzando le università come fucine di sapere e generatori di innovazione”, aggiunge. Tra i protagonisti del Forum, anche giovani studiosi e studiose italiani che si sono distinti per la qualità e l’impatto del loro lavoro in ambito accademico e industriale, sia in Italia che all’estero. Voci autorevoli, ma al tempo stesso vicine per età e percorso ai partecipanti, che incarnano il presente, oltre che il futuro, della ricerca scientifica italiana. Lo “Young Researchers’ Forum 2025 non è solo un evento scientifico, ma un vero e proprio incubatore di idee e relazioni, pensato per favorire la crescita professionale e la costruzione di collaborazioni durature. “Tra i momenti più attesi – spiega Federica Bondioli, Presidente INSTM – c’è la sessione Meet-to-Match che offrirà uno spazio dedicato all’incontro tra ricercatori provenienti da differenti università italiane ed europee con interessi affini o complementari, con l’obiettivo di stimolare sinergie e far nascere nuovi progetti su scala nazionale e internazionale. Il Forum, infatti, va oltre la semplice condivisione di risultati: vuole aprire spazi di confronto e progettazione, in cui possono prendere forma nuove traiettorie di ricerca e reti interdisciplinari di lavoro”. Al centro del Forum non ci sarà soltanto il confronto scientifico, ma anche il riconoscimento del merito dei giovani ricercatori. Saranno infatti assegnati cinque premi INSTM, il Polymers Award promosso dalla rivista internazionale Polymers, sponsor dell’evento, e il premio del Gruppo Giovani della Società Chimica Italiana (SCI), co-organizzatore del Forum insieme a INSTM. Tutti i riconoscimenti, destinati alle migliori presentazioni orali, non vogliono soltanto premiare i risultati raggiunti, ma anche testimoniare la fiducia riposta nelle nuove generazioni di scienziati e nella loro capacità di crescere e contribuire con idee innovative al futuro della ricerca. (30Science.com)
Valentina Arcovio
A Napoli un forum sul futuro della scienza e della tecnologia dei materiali
(2 Ottobre 2025)
Valentina Arcovio