Roma – I tunnel di lava sui corpi planetari vicini alla Terra sono luoghi promettenti per futuri campi base, poiché offrono protezione naturale contro le radiazioni e gli impatti dei meteoriti. Tuttavia, l’esplorazione rimane difficile a causa delle condizioni difficili e dell’accesso limitato. Ora, un consorzio europeo, che include il Laboratorio di Robotica Spaziale dell’Università di Malaga , ha progettato un innovativo concetto di missione esplorativa di tunnel di lava. Questo progetto è stato appena pubblicato sulla rivista scientifica Science Robotics . Comprende un team di tre robot eterogenei che collaborano autonomamente per esplorare e mappare in modo efficiente questi ambienti estremi, e sono in fase di sperimentazione nelle grotte di Lanzarote (Spagna) con vista sulla Luna. Il concetto di questa missione è suddiviso in quattro fasi: mappatura cooperativa dell’area circostante l’ingresso del tunnel di lava (fase 1); dispiegamento di un cubo di carico sensorizzato espulso nella grotta per raccogliere i dati iniziali (fase 2); discesa in corda doppia di un rover esploratore attraverso l’ingresso (fase 3); ed esplorazione e mappatura 3D dettagliata dell’interno (fase 4).

Un team scientifico dello Space Robotics Lab dell’Università di Malaga, che partecipa a questo progetto, testa e convalida tre robot sull’isola vulcanica di Lanzarote (Spagna)
Credito
CoRobXTeam/Università di Malaga
Un test sul campo condotto sull’isola vulcanica di Lanzarote nel febbraio 2023 ha dimostrato le capacità tecnologiche del consorzio guidato dal Centro tedesco di ricerca per l’intelligenza artificiale (DFKI), con la partecipazione dell’Università di Malaga e dell’azienda spagnola GMV.

Un team scientifico dello Space Robotics Lab dell’Università di Malaga, che partecipa a questo progetto, testa e convalida tre robot sull’isola vulcanica di Lanzarote (Spagna)
Credito
Università di Malaga
I risultati non solo confermano la fattibilità tecnica del progetto, ma dimostrano anche il potenziale dei sistemi robotici collaborativi per l’impiego in future missioni sulla Luna o su Marte. Pertanto, lo studio fornisce un prezioso impulso allo sviluppo di soluzioni robotiche autonome nel contesto dell’esplorazione planetaria. La missione del Laboratorio di Robotica Spaziale dell’UMA è la ricerca e lo sviluppo di nuovi metodi e tecniche che contribuiscano ad aumentare l’autonomia nella robotica spaziale, coprendo scenari sia planetari che orbitali. Negli ultimi anni ha mantenuto un’intensa collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea, sviluppando algoritmi per la pianificazione di percorsi nei veicoli di esplorazione planetaria (rover) e aumentandone l’autonomia.
Inoltre, l’obiettivo del laboratorio è formare futuri ingegneri nel campo della robotica spaziale, preparando gli studenti della Facoltà di Ingegneria Industriale dell’UMA a svolgere tirocini e tesi di laurea in questo ambito. La maggior parte dei progetti viene condotta in collaborazione con istituti di ricerca nazionali e internazionali attraverso progetti congiunti o contratti di trasferimento tecnologico con aziende e organismi di ricerca.(30Science.com)