Roma – ChatGPT, sottoposta ad un’antica sfida matematica greca, il problema del “raddoppio del quadrato” descritto da Platone circa 2.400 anni fa, ha dimostrato di “pensare al volo”, simulando un ragionamento che appare simile a un apprendimento umano, con errori e correzioni, offrendo potenziali nuovi strumenti per l’educazione matematica. Lo rivela uno studio condotto all’Università di Cambridge, riportato su International Journal of Mathematical Education in Science and Technology. Nel celebre dialogo, Socrate insegna a un ragazzo che, per raddoppiare l’area di un quadrato, non basta raddoppiare la lunghezza dei lati, ma bisogna costruire un quadrato con lato pari alla diagonale del quadrato originale. I ricercatori hanno sottoposto ChatGPT a questo problema, simulando un dialogo in cui si introducono errori e varianti. Contrariamente alle aspettative di un semplice richiamo mnemonico della soluzione classica, ChatGPT ha mostrato un comportamento simile a un “pensiero al volo”, generando approcci improvvisati, principalmente algebrici e non geometrici, e commettendo errori come farebbe uno studente umano. In alcuni passaggi, ChatGPT ha resistito a compiere l’errore del ragazzo, ma in altri ha sostenuto erroneamente che certe soluzioni geometriche non esistono, un’affermazione che probabilmente non deriva da dati preesistenti ma da una costruzione al momento. Solo dopo ulteriori sollecitazioni ha fornito risposte più corrette, ma comunque diverse da quelle tradizionali. I ricercatori interpretano questo comportamento come una sorta di “zona di sviluppo prossimale” dell’IA, in cui ChatGPT non “sa” immediatamente la risposta esatta, ma “impara” generando ipotesi e modificando le risposte in base al feedback. Essi suggeriscono che questo processo, se guidato da un docente o studente esperto, può essere educativo, poiché stimola la capacità critica di valutare dimostrazioni e ragionamenti matematici, competenze fondamentali per l’apprendimento.(30Science.com)
Lucrezia Parpaglioni
ChatGPT pensa al volo e risolve problema del raddoppio del quadrato di Platone
(18 Settembre 2025)

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.