Roma – In Lombardia, tra il 2019 e il 2022, si è registrato un aumento del 17% degli accessi ai Pronto Soccorso con codici rossi e gialli per disturbi psichiatrici in età adolescenziale, tra cui ansia, depressione e problemi comportamentali. Complessivamente, sono stati circa 137.000 i giovani che hanno richiesto assistenza, 17.000 dei quali hanno fatto ricorso a psicofarmaci e 7.000 sono stati ricoverati. Un bambino o adolescente su 5 è colpito da un disturbo del neurosviluppo. In Italia quasi 2 bambini su 100 soffrono di un disturbo dello spettro autistico, 5 bambini su 100 manifestano un disturbo del linguaggio o dell’apprendimento. In questo contesto si colloca l’impegno di Welcomed, centro medico polispecialistico specializzato nei disturbi del neurosviluppo infantile e a sostegno delle famiglie più fragili con progetti dedicati come la ‘visita sospesa’ e ‘SOS Teen’, un ambulatorio dedicato ai ragazzi dai 13 ai 20 anni. A conferma di un modello di sanità sociale che continua a crescere Welcomed inaugurerà domani, 25 settembre, la sua nuova sede a Porta Romana (Via Burlamacchi 1A, angolo Corso Lodi), nel cuore di un quartiere vivace e ricco di famiglie. Qui, nei due giorni successivi, il 26 e 27 settembre, si svolgeranno gli Open Day per tutti coloro che vogliono scoprire Welcomed. Il nuovo polo si affianca a quello recentemente aperto in via degli Olivetani, in zona San Vittore. “Welcomed si distingue sia per l’eccellenza delle cure che per il modello economico”, spiega il CEO di Welcomed, Giulia Di Donato. “Il nostro, infatti, è un centro medico polispecialistico specializzato nella cura delle neurodivergenze infantili e nel benessere del bambino in ogni tappa dell’età evolutiva fino all’adolescenza, vantiamo un’equipe di professionisti proveniente da importanti realtà ospedaliere, che lavora in maniera sinergica – continua – per garantire una presa in carico multidisciplinare del paziente e della sua famiglia. Welcomed, inoltre, è un’impresa sociale: reinvestiamo il 100% degli utili generati dalle prestazioni erogate in solvenza in visite gratuite, oltre 60.000 dal 2016 ad oggi, a bambini e famiglie che non se lo possono permettere e che ci vengono segnalati da una rete attiva di oltre 150 enti sul territorio, tra UONPIA, scuole, pediatri, MMG e associazioni. Un passo deciso verso il benessere dei più piccoli e delle loro famiglie, con un modello sostenibile e solidale che fa della prevenzione e dell’inclusione sociale le sue principali leve di azione”. La neurodivergenza è un termine che indica condizioni di sviluppo neurologico differenti rispetto alla cosiddetta neuro tipicità. Tra queste rientrano i disturbi dello spettro autistico, l’ADHD, i disturbi specifici dell’apprendimento e alcune forme di disabilità intellettiva. “La crescita delle richieste, anno dopo anno, ci ha fatto capire quanto i bisogni siano complessi, ma anche quanto il nostro intervento sia utile in una grande città metropolitana come Milano”, spiega Paola Morosini, neuropsichiatra infantile e componente del Consiglio Direttivo di SINPIA (Società Italiana di Neuropsichiatria Infantile). “Secondo le più recenti stime OMS e di altre fonti internazionali, i disturbi del neurosviluppo – prosegue – sono aumentati del 20-30% negli ultimi cinque anni a livello mondiale, con una prevalenza che oggi interessa circa 1 bambino su 5. “Oltre 2 milioni di bambini in Italia rientrano in questo ambito, con moltissimo sommerso. È un dato coerente con i numeri e la missione di Welcomed”. Per rispondere all’emergenza della salute mentale adolescenziale, Welcomed ha avviato nel 2024 il progetto “SoS Teen”, un ambulatorio dedicato ai ragazzi dai 13 ai 20 anni. Dall’avvio, sono stati effettuati 78 triage clinici su casi a rischio. Accanto alla salute mentale è cresciuta l’attenzione sui Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA), come anoressia nervosa, bulimia e forme non specificate. Welcomed ha lanciato un servizio multidisciplinare specifico, con 84 utenti in carico e oltre 640 prestazioni specialistiche tra visite e interventi. “Sentiamo il dovere di intervenire in questa fase cruciale dello sviluppo, perché l’esordio dei disturbi alimentari avviene generalmente tra i 15 e i 19 anni, e i casi precoci sono in aumento. L’informazione, il sostegno alle famiglie e un accesso tempestivo alla cura rappresentano un importante fattore prognostico positivo”, conclude Morosini. L’apertura della nuova sede coincide anche con l’avvio di un percorso di collaborazione con GEPO, storica realtà cittadina specializzata nei servizi a famiglie e neogenitori. L’obiettivo è offrire un supporto integrato fin dai primi 1.000 giorni di vita, periodo riconosciuto da OMS e UNICEF come decisivo per lo sviluppo futuro. (30Science.com)