Roma – Sviluppare un calcolatore online che permette di valutare l’efficacia del trattamento dell’ipertensione. A questo obiettivo è stato orientato uno studio, pubblicato sulla rivista The Lancet, condotto dagli scienziati del George Institute for Global Health. Il team, guidato da Nelson Wang e Anthony Rodgers, ha utilizzato le informazioni raccolte da quasi 500 ricerche precedenti, relative a oltre 100mila persone. I risultati, commentano gli autori, potrebbero trasformare il modo in cui viene gestita l’ipertensione, una condizione che colpisce il 31 per cento della popolazione in Italia e provoca circa dieci milioni di decessi ogni anno a livello mondiale. “Ogni riduzione di un mmHg della pressione sanguigna sistolica – afferma Wang – riduce del due per cento il rischio di infarto o ictus. Attualmente, però, esistono migliaia di possibili opzioni di trattamento della condizione, e non abbiamo un modo semplice per calcolarne l’efficacia. Il nostro nuovo strumento permette di anticipare l’effetto medio delle diverse terapie”. Il calcolatore, riportano gli autori, classifica i trattamenti come a bassa, moderata e alta intensità, in base a quanto riducono la pressione sanguigna. Un singolo farmaco antipertensivo, che resta ancora il modo più comune per iniziare il trattamento, in genere riduce la pressione sistolica di soli 8-9 mmHg. Tuttavia, la maggior parte dei pazienti necessita di riduzioni di 15-30 mmHg per raggiungere gli obiettivi ideali. “La pressione sanguigna è molto variabile – afferma Wang – e spesso le letture sono poco affidabili. Le fluttuazioni, che avvengono continuamente, possono essere spesso superiori ai cambiamenti indotti dal trattamento”. L’uso del calcolatore, spiegano gli esperti, permette di scegliere il piano di trattamento ideale per ogni paziente sulla base di una serie di evidenze scientifiche. “Il prossimo passo – commenta Rodgers – sarà testare questo nuovo approccio in una sperimentazione clinica, in cui ai pazienti verranno prescritti trattamenti in base a quanto devono abbassare la pressione sanguigna, guidati dal calcolatore”. (30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).