Roma – La religione, la politica e le guerre possono avere effetti di vasta portata sull’ambiente e sui processi evolutivi che interessano gli organismi urbani. Questo secondo quanto emerge da uno studio della Washington University di St. Louis, pubblicato su Nature Cities. Partendo dalle pratiche religiose, gli autori hanno descritto come le interazioni socialmente motivate tra esseri umani e fauna selvatica urbana possano portare a cambiamenti evolutivi per animali o piante. Ad esempio quando vennero costruiti muri attorno agli edifici religiosi nella città di Oviedo, in Spagna, quel cambiamento portò a una deriva genetica e determinò differenze nella popolazione tra le salamandre pezzate ( Salamandra salamandra ) all’interno e all’esterno dell’area murata. In un altro esempio legato alla religione, il rilascio rituale di animali da preghiera (l’articolo menziona uccelli, pesci e persino rane toro) può avvenire lontano dal luogo in cui l’animale è stato catturato, dando origine a un flusso genico facilitato dall’uomo. Secondo gli studiosi effetti simili sono riscontrabili in una miriade di casi legati anche alle guerre e alle scelte politiche. A tal riguardo gli autori dello studio offrono un elenco di ipotesi verificabili per la ricerca futura, al fine di approfondire la nostra comprensione dell’impatto di religione, politica e guerra sulla biologia evolutiva urbana. Hanno inoltre incoraggiato gli scienziati a riflettere su come registrare i cambiamenti in tempo reale. “La tecnologia digitale ci ha permesso di rivoluzionare il tipo di dati che raccogliamo”, ha affermato Elzabeth Carlen, coautrice della ricerca “Uno dei nostri coautori ha pubblicato un articolo sui social media che raccontava dei cambiamenti negli animali durante la guerra. Quindi, per esempio, scorrendo Twitter e Instagram abbiamo trovato post pubblicati da persone che mostravano una puzzola incastrata nel cratere di una bomba. Ora abbiamo la possibilità di documentare situazioni del genere, anche se è in corso una guerra”. Nel suo lavoro nel Midwest americano, dove Carlen studia l’impatto delle decisioni di gestione ambientale sulla fauna selvatica, compresi gli scoiattoli grigi orientali , la politica può esercitare un’influenza considerevole sulla biodiversità e sull’evoluzione,o. A St. Louis, le disposizioni politiche hanno portato a un approccio di prevenzione della criminalità in alcune zone della città che può avere un impatto sulla biodiversità, ha affermato Carlen. “Luoghi come Fountain Park e Fairground Park non hanno cespugli bassi né alberi di piccole dimensioni. Questo è in parte dovuto al fatto che permettono alla polizia di vedere il paesaggio. Ma puoi immaginare che, se sei un animale di piccola taglia, muoversi nello stesso spazio diventa molto più difficile. I procioni che si muovono in uno spazio aperto sono più vulnerabili rispetto a quando c’è un cespuglio che offre riparo.” I biologi hanno sottolineato la necessità di ulteriori ricerche per comprendere meglio il modo in cui l’evoluzione viene plasmata dai conflitti umani e dalle scelte socialmente determinate. (30Science.com)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla
Religione, politica e guerra sono tra i maggiori fattori che influenzano la fauna selvatica urbana
(3 Luglio 2025)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla