Valentina Di Paola

I nematodi formano delle torri per spostarsi

(5 Giugno 2025)

Roma – I nematodi si arrampicano gli uni sugli altri per raggiungere il cibo in caso di carenza, formando delle vere e proprie torri brulicanti di vita. A documentare questo curioso comportamento uno studio, pubblicato sulla rivista Current Biology, condotto dagli scienziati del Max Planck Institute of Animal Behavior (MPI-AB) e dell’Università di Konstanz, in Germania. Il team, guidato da Serena Ding e Ryan Greenway, ha registrato un video di un insieme di vermi che si ergono verso l’alto tra mele e pere cadute nei frutteti locali. I nematodi, spiegano gli esperti, sono gli animali più numerosi sulla Terra, ma sperimentano difficoltà a spostarsi verso l’esterno e verso l’alto. Se il cibo finisce e la competizione aumenta, questi animali possono strisciare verso i propri simili, arrampicandosi l’uno sull’atro finché i loro corpi non forgiano una torre vivente, che si sposta agganciandosi a un animale di passaggio. Per decenni, queste strutture sono state solamente ipotizzate, e le aggregazioni di esseri viventi che si sovrappongono sono state osservate in poche forme di vita, come le muffe mucillaginose, le formiche rosse e gli acari. Nell’ambito dell’indagine, il gruppo di ricerca ha combinato il lavoro sul campo con una serie di esperimenti di laboratorio, per fornire la prima prova diretta di questo comportamento come mezzo di trasporto collettivo.

“Con l’attrezzatura giusta – afferma Greenway – abbiamo individuato queste torri viventi, che sono state portate in laboratorio. Abbiamo scoperto che i frutti pullulavano di numerose specie di nematodi, ma le strutture verso l’alto erano formate da un solo lignaggio, composto da esemplari allo stadio larvale più resistenti”. “Una torre di nematodi – aggiunge Daniela Perez, collega e coautrice di Greenway – non è solo un ammasso di vermi, ma una struttura coordinata, un superorganismo in movimento”. Il gruppo di ricerca ha osservato le torri di vermi naturali ondeggiare all’unisono e rispondere agli stimoli sensoriali, staccandosi dalle superfici e attaccandosi collettivamente ad alcuni insetti, viaggiando in massa verso nuovi ambienti”. Per indagare più a fondo, gli autori hanno costruito una torre controllata grazie alle colture di laboratorio di Caenorhabditis elegans, una specie di nematode. Quando il cibo ha iniziato a scarseggiare, gli animali hanno iniziato ad autoassemblarsi. Nel giro di due ore, sono emerse torri viventi, che sono rimaste stabili per oltre 12 ore e hanno esplorato lo spazio circostante. In alcuni casi, gli studiosi hanno notato la formazione di ponti attraverso fessure. “L’aspetto curioso – commentano gli autori – è che gli esemplari alla base e all’apice erano ugualmente mobili, fertili e forti. Non sono emerse distinzioni di ruolo, almeno nella torre che abbiamo ottenuto in laboratorio. Le cose potrebbero andare diversamente in natura”. “Questi risultati – concludono – apre un sistema completamente nuovo per esplorare come e perché gli animali si muovono insieme”. (30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).