Roma – Livelli più elevati di fiducia negli altri e nelle istituzioni, in qualunque delle sue forme, sono associati a un maggiore benessere soggettivo e, a sua volta, il benessere aumenta anche la fiducia. Lo rivela uno studio condotto dall’Università di Utrecht, pubblicato sulla rivista Psychological Bulletin. La ricerca ha analizzato la relazione bidirezionale tra fiducia e benessere soggettivo, evidenziando come questi due fattori si influenzino reciprocamente nel tempo. Attraverso una meta-analisi di quasi 1.000 studi che hanno coinvolto oltre 2,5 milioni di partecipanti di età compresa tra 6 e 84 anni, provenienti da diversi paesi tra cui Stati Uniti, Cina e Regno Unito, i ricercatori hanno esaminato tre tipi di fiducia: interpersonale, istituzionale e generalizzata. Il benessere soggettivo è stato valutato considerando sia aspetti emotivi, come frequenza di sentimenti positivi o negativi, sintomi di ansia o depressione, che giudizi riflessivi sulla soddisfazione di vita. I risultati indicano che le persone che si fidano degli altri e delle istituzioni tendono a sentirsi più felici e soddisfatte della propria vita rispetto a chi ha livelli di fiducia più bassi. Inoltre, studi longitudinali mostrano che la fiducia e il benessere si rafforzano reciprocamente nel tempo: la fiducia promuove il benessere e, a sua volta, un maggior benessere favorisce l’aumento della fiducia. Gli autori sottolineano l’importanza della fiducia come elemento fondamentale per mantenere relazioni sane, comunità coese e società stabili. In un’epoca in cui i media possono sia connettere che disinformare, salvaguardare la fiducia pubblica diventa cruciale. “Vi è la necessità di promuovere l’alfabetizzazione mediatica e normative eque per proteggere questo capitale sociale”, ha detto Catrin Finkenauer, dell’Università di Utrecht. Infine, lo studio ribadisce che la fiducia non può essere imposta, ma deve essere conquistata attraverso l’impegno condiviso di famiglie, scuole e governi nel creare ambienti affidabili. Secondo gli autori, costruire fiducia significa quindi sostenere la salute mentale individuale e rafforzare il tessuto sociale, con importanti implicazioni per il benessere collettivo. (30Science.com)
Lucrezia Parpaglioni
La fiducia negli altri e nelle istituzioni aumenta il benessere e viceversa
(13 Giugno 2025)

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.