A partire dagli anni ’80, si è assistito a un passaggio dalle attività di immersione profonda esplorative a livello globale degli anni ’60 e ’70 a un’attenzione rivolta alle moderne ZEE o aree che ora rientrano nella giurisdizione nazionale. Negli anni ’60, il 51,2% di tutte le attività subacquee si svolgeva in quello che oggi è l’alto mare; negli anni 2010, questa percentuale è scesa al 14,9% di tutte le attività subacquee e le immersioni si sono concentrate principalmente nelle ZEE di Stati Uniti, Giappone e Nuova Zelanda.
Credito
Ocean Discovery League