Valentina Di Paola

Avere molti fratelli favorisce la cooperazione

(2 Gennaio 2025)

Roma –  Le persone che crescono in famiglie numerose e con molti fratelli sono associate a livelli più elevati di onestà, umiltà e gradevolezza. Questo curioso risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, condotto dagli scienziati dell’Università di Calgary, in Canada. Il team, guidato da Michael Ashton e Kibeom Lee, ha utilizzato le informazioni raccolte da oltre 700 mila adulti, relative all’ordine di nascita e ai tratti della personalità, come capacità di cooperazione, gradevolezza, onestà e umiltà. L’idea che l’ordine di nascita influenzi la personalità, spiegano gli esperti, ha una lunga storia, ma esistono pochi lavori che esplorano la correlazione tra questi tratti. I ricercatori hanno confrontato il numero di fratelli dei partecipanti con i tratti caratteriali. In particolare, gli autori hanno utilizzato misure di personalità lunghe e differenziate, valutando dati da campioni ampi e geograficamente diversi. Stando a quanto emerge dall’indagine, i tratti correlati alla cooperatività, ovvero onestà-umiltà e gradevolezza, erano più elevati per i partecipanti nati tra i figli di mezzo, seguiti dai fratelli più giovani, dai primogeniti e dai figli unici. Allo stesso tempo, i ricercatori hanno valutato il numero di fratelli in un campione di oltre 70mila adulti, replicando lo stesso risultato. I figli di mezzo e le persone con un numero più elevato di fratelli erano associate a livelli più alti di onestà, umiltà e gradevolezza. Tra i partecipanti con lo stesso numero di fratelli, gli individui primogeniti avevano una media leggermente inferiore rispetto agli individui di mezzo e ultimogeniti. Questi risultati, commentano gli autori, sottolineano un collegamento tra il crescere con molti fratelli e lo sviluppo di una personalità cooperativa. (30Science.com)

 

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).