Valentina Di Paola

Tumori: caffè e tè possono proteggere dal cancro alla testa e alla gola

(23 Dicembre 2024)

Roma –  Il consumo di caffè e tè può contribuire a ridurre il rischio di sviluppare il cancro al collo e alla testa, compresi tumori alla bocca e alla gola. Questo incoraggiante risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Cancer, condotto dagli scienziati del consorzio International Head and Neck Cancer Epidemiology, una collaborazione di gruppi di ricerca in tutto il mondo. Il team ha esaminato 14 lavori precedenti, che includevano le informazioni di 9.548 pazienti con tumore alla testa e al collo e 15.783 persone sane. I partecipanti hanno compilato questionari sul loro consumo di caffè tradizionale, decaffeinato e tè. Nel complesso, i risultati suggerivano che chi beveva almeno quattro tazze di caffè al giorno era associato a un rischio del 17 per cento più basso di sviluppare tumore alla testa e al collo, del 30 e del 22 per cento in meno di ricevere una diagnosi di cancro orale e alla gola, rispettivamente. Il caffè deca è stato associato a una probabilità del 25 per cento più bassa di sviluppare neoplasie alla cavità orale, mentre il tè sembrava legato a un pericolo inferiore del 29 per cento. “Sebbene siano state condotte ricerche precedenti sul consumo di caffè e tè e sul rischio ridotto di cancro – afferma Yuan-Chin Amy Lee, dell’Huntsman Cancer Institute e della University of Utah School of Medicine, autore senior dell’articolo – il nostro lavoro evidenzia i diversi effetti di queste bevande in relazione alle singole tipologie di tumori. Sorprendentemente, la nostra analisi mostra che anche il caffè decaffeinato potrebbe portare a un impatto positivo”. “Le abitudini di consumo di tè e caffè – concludono gli autori – sono piuttosto complesse. I nostri risultati suggeriscono l’importanza di ottenere quantità più elevate di dati e di condurre ulteriori approfondimenti per comprendere l’impatto che queste bevande possono provocare sul rischio di sviluppare il cancro”. (30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).