Valentina Di Paola

Sessismo e stereotipi nei libri di testo inglesi

(9 Ottobre 2024)

Roma – I libri di testo in lingua inglese nascondono un modello persistente di ruoli di genere stereotipati e sottorappresentazione di personaggi femminili. Questo curioso risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Plos One, condotto dagli scienziati del Center for Global Development, in Regno Unito. Il team, guidato da Lee Crawfurd, ha analizzato 1.255 libri di testo in lingua inglese raccolti in 34 paesi. Stando a quanto emerge dall’analisi, tutti gli esempi mostravano pregiudizi di genere sui ruoli e una sottorappresentazione dei personaggi femminili. Allo stesso tempo, riportano gli esperti, le parole codificate in modo maschile comparivano il doppio delle volte rispetto ai termini femminili. I libri di testo scolastici, sostengono gli autori, svolgono un ruolo importante nel plasmare atteggiamenti e comportamenti degli studenti, motivo per cui in molte zone del mondo sono state sollevate varie controversie in merito a questi volumi. Nell’ambito del lavoro, il gruppo di ricerca ha analizzato il modo in cui le norme di genere sono rappresentate in un corpus di libri scolastici in lingua inglese disponibili online. Il contenuto dei volumi è stato confrontato con elenchi predefiniti di nomi e pronomi di genere, considerando la frequenza con cui comparivano gli esempi di termini di genere. In media, i lemmi maschili comparivano 178.142 volte, a fronte delle 82.113 ricorrenze per le parole femminili. Dopo aver considerato la lunghezza dei libri, gli scienziati hanno scoperto che i paesi con la più bassa rappresentanza femminile, meno di un termine su tre, erano Afghanistan, Pakistan, Sri Lanka e Sudan del Sud. Nello specifico, gli aggettivi più frequentemente utilizzati univocamente per descrivere i personaggi femminili comprendevano “sposata”, “bella”, “anziana” e “tranquilla”, mentre i verbi più comuni includevano “cucinare” e “cantare”. Al contrario, gli aggettivi associati univocamente ai personaggi maschili erano “potente”, “ricco” e “saggio”, mentre i verbi che apparivano più spesso erano “guidare”, “comandare” e “firmare”. Quasi tutte le singole parole a tema risultati e lavoro mostravano un’associazione più forte con parole maschili. L’analisi mostra inoltre che i paesi con libri di testo con un numero maggiore di personaggi femminili erano quelli associati a PIL più elevati e maggiori diritti legali per le donne. Come principale limitazione, i ricercatori precisano che lo strumento utilizzato non era in grado di conteggiare gli elementi non testuali e non è stato sempre accurato nell’analisi dei nomi propri. Tuttavia, i dati evidenziano l’importanza di combattere i pregiudizi di genere nei libri di testo per portare a effetti nel mondo reale. “I nostri risultati – conclude Crawfurd – rivelano una realtà preoccupante: i libri di testo scolastici perpetuano stereotipi di genere obsoleti. Le scuole dovrebbero ampliare gli orizzonti, non limitare il potenziale dei bambini. È fondamentale che i decisori politici e gli educatori affrontino queste disparità”. (30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).