Roma – Tastare il polso della democrazia nel mondo e appurare cosa si debba aspettare la comunità scientifica dalle prossime elezioni USA: questi gli obiettivi di un numero speciale della prestigiosa rivista Science che ha chiesto agli studiosi di valutare lo stato di salute del “governo del popolo”. In uno dei saggi del numero, si valuta il significato che viene dato alla parola “democrazia” in contesti molto differenti del globo. Gli autori hanno scoperto che i loro intervistati condividevano un nucleo forte del significato di democrazia, legato alla contendibilità delle elezioni e alla presenza e alla protezione delle libertà civili. Un altro studio ne fascicolo ha valutato 25 interventi progettati per ridurre l’animosità politica e gli atteggiamenti antidemocratici negli Stati Uniti, coinvolgendo oltre 32.000 partecipanti. Gli autori miravano a identificare quali strategie generali fossero efficaci nell’influenzare gli atteggiamenti partigiani e antidemocratici, migliorando così la comprensione delle principali forze causali in gioco in questo spazio. Hanno scoperto che molte strategie hanno ridotto efficacemente l’animosità in particolare quelle che enfatizzano identità condivise o evidenziano individui con cui è possibile identificarsi con convinzioni politiche opposte. Altri interventi, come la correzione delle percezioni errate delle opinioni dei partigiani rivali e l’enfasi sui rischi del collasso democratico, hanno ridotto con successo gli atteggiamenti antidemocratici. Tuttavia, la riduzione dell’ostilità non si è sempre tradotta in una riduzione del sostegno alle pratiche antidemocratiche, il che indica che le due questioni sono distinte. Ancora: l’articolo di fondo confronta e contrappone ciò che la comunità scientifica potrebbe aspettarsi da un’amministrazione di Donald Trump o Kamala Harris, esaminando questioni come i finanziamenti alla ricerca l’integrità scientifica, l’immigrazione di persone altamente qualificate e l’istruzione scientifica. In un editoriale, il caporedattore di Science Holden Thorp elabora ulteriormente gli elementi dell’articolo di fondo, inclusi i punti su cui c’è accordo nei campi di Trump e Harris. “Una questione rilevante è l’approccio degli Stati Uniti alla Cina, una potenza emergente della ricerca”, afferma Thorp.(30Science.com)