Roma – Raffinando dati storici di radar satellitari, è stato possibile ricostruire l’evoluzione dell’ambiente urbano di Pechino, ottenendo un nuovo strumento per la pianificazione delle città. E’ quanto emerge da uno studio guidato dalla China Agricultural University e pubblicato sul Journal of Remote Sensing. Il radar ad apertura sintetica (SAR) è un tipo di telerilevamento satellitare che utilizza la riflessione delle onde radio per trasmettere informazioni sulla superficie terrestre. Questa riflessione, o retrodiffusione, è sensibile alle proprietà fisiche, come rugosità, struttura verticale e umidità. Il SAR è ampiamente utilizzato per diversi tipi di mappatura e monitoraggio, ma l’interferenza del segnale negli ambienti urbani può causare distorsioni che rendono i dati SAR difficili da interpretare. Combinando i segnali ottici con i dati storici del coefficiente di retrodiffusione SAR, i dati SAR possono essere raffinati e utilizzati per monitorare i cambiamenti di un ambiente urbano nel tempo. Questa è la tecnica di ricostruzione del nuovo studio. “Ci siamo prefissati di colmare le lacune di conoscenza nella ricostruzione dei dati del coefficiente di retrodiffusione a lungo termine. Questo studio ha sviluppato un metodo che ricostruirebbe i dati degli ultimi tre decenni (dal 1990 al 2022) sulla base dei dati Ground Range Detected di Sentinel-1 e dei dati Landsat a lungo termine nella regione di Jing-Jin-Ji. Ciò potrebbe supportare in modo significativo le dinamiche tridimensionali nei domini urbani”, ha affermato Xuecao Li, professore presso il College of Land Science and Technology presso la China Agricultural University di Pechino, Cina. I ricercatori hanno scelto la regione cinese di Jing-Jin-Ji, che comprende Pechino e Tianjin e 11 grandi città, per testare la loro tecnica di ricostruzione perché questa parte della Cina è cambiata drasticamente negli ultimi 40 anni a causa della rapida urbanizzazione. Hanno sviluppato un modello di altezza degli edifici basato sulle altezze degli edifici di riferimento in sette città. Per comprendere la relazione tra il coefficiente di retrodiffusione delle immagini Sentinel-1 e ottiche Landsat, i ricercatori hanno utilizzato un modello di regressione e poi lo hanno espanso per coprire l’intera regione. Il modello addestrato è stato in grado di mappare con successo i dati ottici sul coefficiente di retrodiffusione a lungo termine.(30Science.com)