Gianmarco Pondrano d'Altavilla

USA, le comunità più ricche non sono sempre le più sicure

(10 Luglio 2024)

Roma –  Le comunità più ricche degli States non sono sempre le più sicure sotto molteplici aspetti. È quanto emerge da un nuovo studio pubblicato su Risk Analysis. Nella loro analisi a livello nazionale, i geografi Michael Greenberg e Dona Schneider della Rutgers University hanno confrontato la concentrazione dei pericoli e dei rischi associati che hanno un impatto sulle contee più ricche e più povere e sui comuni più ricchi e più poveri in tutti i 50 stati USA (200 località). Confrontando i loro risultati con le medie nazionali per ogni rischio, hanno scoperto che i residenti delle comunità più ricche d’America affrontano conseguenze economiche maggiori da eventi di calamità naturali (come uragani e siccità) ed esposizione all’inquinamento atmosferico rispetto alle comunità più povere, per lo più rurali. Le persone che vivono nei comuni a più basso reddito hanno conseguenze economiche minori da calamità naturali, ma tassi di suicidio, omicidi e decessi per arma da fuoco almeno del 50 percento più alti rispetto alla media nazionale. Lo scopo dello studio, dice Greenberg, era di dimostrare che “le relazioni tra reddito e geografia dei pericoli e dei rischi non sono così semplici. Le aree a basso reddito sono gravate da molti pericoli, eppure persino i residenti suburbani più ricchi non possono sfuggire ai pericoli di vivere vicino a impianti industriali e di gestione dei rifiuti”. Una delle metriche incluse nell’analisi era il National Risk Index, uno strumento della FEMA che mostra quali comunità sono maggiormente a rischio di specifici pericoli naturali. Per le comunità più ricche incluse nello studio, i dati hanno rivelato che sette dei 10 luoghi con il rischio più elevato di pericoli naturali si trovano in California. Gli altri tre sono Houston, Texas; Huntsville, Alabama; e Oklahoma City, Oklahoma. (Tutti e tre sono soggetti a terremoti, incendi, inondazioni e tornado). “Le persone più ricche spesso scelgono di vivere in luoghi pericolosi a causa di pericoli naturali”, afferma Greenberg. Un esempio è la California meridionale costiera, dove alcuni dei quartieri più ricchi sono soggetti a siccità, incendi, inondazioni e frane. Un pericolo è qualcosa che ha il potenziale di danneggiare gli esseri umani o l’ambiente. Il rischio (espresso come probabilità) è la probabilità che un pericolo causi danni. Oltre ai pericoli naturali, altre metriche di rischio incluse nell’analisi sono i pericoli antropogenici come l’inquinamento atmosferico e i siti di rifiuti tossici; rischi correlati alla salute come tassi di omicidio e suicidio, bassa aspettativa di vita e percentuale di fumatori; e risorse sociali come la sicurezza alimentare e l’accesso all’esercizio fisico e all’assistenza sanitaria. (30science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla