Gianmarco Pondrano d'Altavilla

UE via libera alla Germania per aiuti a industrie ad alto consumo energetico

(2 Luglio 2024)

Roma – La Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme UE sugli aiuti di Stato, le modifiche a un regime tedesco volto a compensare parzialmente alcune aziende ad alto consumo energetico per i prezzi più elevati dell’elettricità derivanti dall’impatto delle tariffe del carbonio sui costi dell’elettricità (i cosiddetti “costi indiretti delle emissioni”) nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (“ETS”) . Il regime è stato originariamente approvato dalla Commissione il 19 agosto 2022. In base al regime, la compensazione viene concessa alle aziende idonee tramite un rimborso parziale dei costi di emissione indiretta sostenuti tra il 2021 e il 2030. La compensazione viene concessa per i costi di emissione indiretta sostenuti nell’anno precedente, con il pagamento finale da effettuare nel 2031. La Germania ha notificato le seguenti modifiche al regime esistente: (i) l’eliminazione di due condizioni che richiedevano ai beneficiari di sostenere una quota aggiuntiva dei loro costi di emissione indiretta rispetto alle norme applicabili in materia di aiuti di Stato e che limitavano l’importo massimo dell’aiuto, con tale modifica che diventava applicabile alla compensazione dei costi sostenuti tra il 2023 e il 2030; e (ii) un aumento del bilancio di circa 5 miliardi di euro che riflettesse tali modifiche e tenesse conto delle stime aggiornate, portando il bilancio complessivo stimato del regime a circa 32 miliardi di euro. La Commissione ha valutato il regime modificato in base alle norme UE sugli aiuti di Stato, e in particolare alle Linee guida su determinate misure di aiuti di Stato nel contesto del sistema di scambio di quote di emissioni di gas serra post-2021 (“Linee guida sugli aiuti di Stato ETS”). La Commissione ha riscontrato che il regime modificato continua a rispettare i requisiti stabiliti nelle Linee guida sugli aiuti di Stato ETS. In particolare, ha riscontrato che il regime modificato rimane necessario e appropriato per sostenere le aziende ad alta intensità energetica per far fronte ai prezzi più elevati dell’elettricità e per evitare che le aziende si trasferiscano in paesi al di fuori dell’UE con politiche climatiche meno ambiziose, con conseguente aumento delle emissioni globali di gas serra. Infine, la Commissione ha concluso che l’aiuto concesso continua a essere limitato al minimo necessario e non avrà effetti negativi indebiti sulla concorrenza e sugli scambi nell’UE. (30science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla