Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Scoperti microbi che distruggono alcune “sostanze chimiche eterne”

(18 Luglio 2024)

Roma, 18 lug. – Il team di ingegneria ambientale dell’Università della California Riverside(UCR) ha scoperto specifiche specie batteriche in grado di distruggere determinati tipi di “sostanze chimiche eterne”, un ulteriore passo avanti verso trattamenti a basso costo delle fonti di acqua potabile contaminate dai PFAS. I loro risultati sono stati pubblicati su Science Advances. Questi microrganismi appartengono al genere Acetobacterium e sono comunemente presenti negli ambienti con acque reflue di tutto il mondo. Le sostanze chimiche eterne, note anche come sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche o PFAS, sono così chiamate perché presentano legami chimici carbonio-fluoro estremamente forti, che le rendono persistenti nell’ambiente. I microrganismi scoperti dagli scienziati dell’UCR e dai loro collaboratori sono in grado di rompere questi ostinati legami tra fluoro e carbonio. “Questa è la prima scoperta di un batterio in grado di effettuare una defluorurazione riduttiva delle strutture PFAS”, ha affermato Yujie Men, autore corrispondente dello studio e professoressa associata presso il Bourns College of Engineering dell’UCR nel Dipartimento di ingegneria chimica e ambientale. I ricercsatori hanno messo in guardia dal fatto che i batteri erano efficaci solo sui composti PFAS insaturi, che presentano doppi legami carbonio-carbonio nella loro struttura chimica. Ma, cosa importante, gli scienziati hanno anche identificato gli enzimi specifici in questi batteri essenziali per scindere i legami carbonio-fluoro. Questa scoperta apre le porte ai bioingegneri per migliorare questi enzimi in modo che possano essere efficaci su altri composti PFAS. (30science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla