Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Sostenibilità: le diatomee potrebbero riscrivere il ciclo globale del carbonio

(18 Luglio 2024)

Roma – Una nuova ricerca suggerisce che per le diatomee che vivono nell’oceano la fotosintesi non è l’unica strategia per accumulare carbonio. Invece, questo plancton unicellulare sa anche costruire biomassa nutrendosi direttamente di carbonio organico in ampie fasce dell’oceano. Queste nuove scoperte potrebbero portare i ricercatori a ridurre la loro stima di quanta anidride carbonica le diatomee estraggono dall’aria tramite la fotosintesi, il che a sua volta potrebbe alterare la nostra comprensione del ciclo globale del carbonio, che è particolarmente rilevante dato il cambiamento climatico. Questa ricerca è guidata da bioingegneri, esperti di bioinformatica e altri ricercatori di genomica presso l’Università della California di San Diego. Le nuove scoperte sono pubblicate su Science Advances. Il team ha dimostrato che la diatomea Cylindrotheca closterium, che si trova negli oceani di tutto il mondo, esegue regolarmente un mix simultaneo di fotosintesi e consumo diretto di carbonio da fonti organiche come il plancton. In oltre il 70 per cento dei campioni d’acqua analizzati dai ricercatori provenienti dagli oceani di tutto il mondo, il team ha trovato segni di fotosintesi simultanea e consumo diretto di carbonio organico da Cylindrotheca closterium. Il team ha anche dimostrato che questa specie di diatomee può crescere molto più velocemente quando consuma carbonio organico oltre alla fotosintesi. Inoltre, la nuova ricerca suggerisce l’allettante possibilità che specifiche specie di batteri forniscano carbonio organico direttamente a una grande percentuale di queste diatomee che vivono in tutti gli oceani del mondo. Questo lavoro si basa su un approccio di modellazione metabolica su scala genomica che il team ha utilizzato per svelare il metabolismo della diatomea Cylindrotheca closterium . I ricercatori hanno vincolato il loro modello metabolico su scala genomica con dati di espressione genica globale ottenuti dalla spedizione oceanica TARA. I ricercatori ritengono che questa sia la prima volta che i modelli su scala genomica sono stati utilizzati su scala globale. I nuovi dati di modellazione metabolica del team supportano recenti esperimenti di laboratorio, che suggeriscono che alcune diatomee potrebbero fare affidamento su strategie diverse dalla fotosintesi per assorbire il carbonio di cui hanno bisogno per sopravvivere, prosperare e costruire biomassa. (30science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla